defibrillatore Acquistati grazie al contributo della Fondazione CRTrieste sono destinati agli impianti sportivi della provincia di Trieste

Trentotto (38) impianti sportivi della provincia di Trieste a breve potranno disporre di altrettanti defibrillatori automatici ad accesso pubblico acquistati dal CONI – Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia grazie a un contributo - a copertura totale della spesa - della Fondazione CRTrieste. I dispositivi salvavita acquistati saranno ubicati negli impianti che sono stati selezionati tenendo conto del rispettivo bacino di utenza, di eventuali presenze di polisportivi e cercando di dare una copertura omogenea sul territorio. Tra essi molti saranno destinati alle palestre di istituti scolastici. Un intervento che va a coprire oltre la metà del fabbisogno che ha rilevato il CONI nella provincia di Trieste a seguito delle recenti disposizioni ministeriali in materia.

Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, infatti, nel 2013 il decreto Balduzzi, ha disposto alcune garanzie sanitarie; tra le varie, quella della dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche (entro 6 mesi) che dilettantistiche (entro il mese di ottobre 2015), di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. Restano escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Un onere che resta a carico delle stesse società che però possono associarsi se operano nello stesso impianto o accordarsi con i gestori degli impianti.

Le società sportive operanti nella provincia di Trieste sono circa 800, mentre le strutture dove vengono svolte le attività sono circa 66, in quanto ogni singolo impianto è normalmente utilizzato da più società sportive. Solo 8 di questi erano già attrezzati di defibrillatori. A Trieste sono ventinove (29) le strutture che beneficeranno di questo intervento: Campo di Calcio Borgo S.Sergio, Polisportivo Comunale di Altura, Polisportivo Draghicchio di Cologna, Polisportivo Comunale Artistica ‘81, Pista in erba sintetica 3Camini, Polet, Palestra Scuola F.Levstik , Palestra Scuola Kosovel – Tommasini, Palestra Scuola Zupancich, Palestra Scuola C. Suvich, Pala Gioni, Polisportivo di Basovizza, L.S. Galilei, I.T.G. Max Fabiani, I.T.I. Volta, Polisportivo Comunale Bor, Polisportivo di Opicina, Pat, Ginnastica Triestina, L.G. Petrarca, L.S. Oberdan, I.T.C. L. Da Vinci, Salesiani - Don Bosco, Cus, Palestra Comunale di via Frescobaldi, Circolo Marina Mercantile, Società Triestina della Vela e due altre in definizione con il Comune di Trieste; due (2) defibrillatori andranno a impianti siti a Duino Aurisina alla Pietas Julia e al Polisportivo San Marco; uno (1) a Monrupino al campo Sportivo Comunale; tre (3) a Muggia al Bacino Canottaggio Pullino, allo Stadio Zaule - Calcio e uno in definizione con l’amministrazione comunale; per finire due (2) sono destinati al Campo sportivo comunale e al Calcio - Domio - Barut di San Dorligo della Valle e uno (1) al Campo di calcio Primorje di Sgonico.

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Infatti, in caso di arresto cardiaco è necessario intervenire subito, nell’arco di 5 minuti al massimo: per ogni minuto che passa diminuiscono del 10 per cento le possibilità di sopravvivenza. Dati del 2013 diffusi dal quotidiano La Repubblica parlano di 590 vittime in attività sportive dal 2006 in Italia, deceduti per varie cause, come la mancata prevenzione, il ritardo dei soccorsi, l’assenza di un defibrillatore.

I 38 dispositivi acquistati sono progettati specificatamente per l’uso in aree pubbliche in quanto coniugano un defibrillatore sofisticato per uso adulto e pediatrico con un sistema leggero (1.1kg di peso, il più piccolo di tutti i defibrillatori) e facile da usare, in quanto offre istruzioni verbali e visive di facile comprensione che accompagnano l’utente attraverso l’intero processo. Due semplici pulsanti, On/Off e Shock, sono tutto quello che è necessario per il funzionamento di questo dispositivo. Questo tipo di defibrillatore resiste allo shock e alle vibrazioni ed è dotato di indice di protezione IP56, la più elevata sul mercato, contro getti d’acqua, sabbia e polvere. Il dispositivo utilizza elettrodi brevettati e tecnologia bifasica SCOPETM (Self-Compensating Output Pulse Envelope) una forma d’onda crescente a bassa energia che regola automaticamente le differenze di impedenza del paziente e, dunque, la necessità della defibrilazione.

A fianco di questo intervento, il CONI, su richiesta della Fondazione, organizzerà appositi corsi di formazione per indicativi 200 persone (50 società sportive interessate) per il corretto utilizzo del dispositivo.

Alla conferenza stampa, che si è svolta nella sede del CONI – Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia, sono intervenuti Francesco Cipolla, Vicepresidente del CONI regionale FVG, Renzo Piccini, Vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste, un rappresentante del Comune di Trieste e molti rappresentanti degli impianti che beneficeranno dei dispositivi e delle Società che operano in questi impianti.


donazione, CRTrieste, FVG, CONI