grotta gigante 4

Oggi 31 maggio 2014 sulla Grotta Gigante si sono accesi per il secondo anno consecutivo i riflettori del grande spettacolo sportivo, con una performance estrema destinata ad avere larga eco su scala mondiale. Quest’anno tocca alla specialità del bike trial: l’atleta livornese Dario Iacoponi, classe 86, già distintosi sul podio di competizioni nazionali e internazionali e vincitore del titolo italiano nel 2013, ha risalito sulle due ruote le impervie scalinate della grotta dal fondo alla superficie esterna. Iacoponi ha affrontato in sella alla sua bici i 500 gradini che segnano i 114 metri di dislivello verticale del sentiero che attraversa la Grotta Gigante. A rendere ancor più dura la sua fatica è stata la natura ostile del percorso: gradini irregolari in pietra risalenti al 1908, suddivisi in rampe strette e ripide, che non offrono particolare difficoltà a chi li percorre a piedi, ma che costituiscono invece un serio ostacolo alle due ruote. Ardue sono anche le condizioni ambientali nelle quali Iacoponi ha affrontato la sua performance, caratterizzate da una temperatura di 11 gradi e soprattutto da un’umidità elevatissima, prossima al 100%, che rende i gradini perennemente bagnati e scivolosi. Unica regola per completare l’impresa con successo: impiegare meno tempo possibile e non toccare terra con i piedi. Un giudice ha seguito l’esecuzione per tener conto delle penalità e ha quindi ufficializzato la riuscita. Non è stato possibile assistere alla partenza di Iacoponi, alle ore 10.00 di stamattina, in quanto il percorso all’interno della grotta deve essere sgombro proprio per consentire il suo passaggio. Dario alle 11.00 ha salutato trionfante il pubblico con evoluzioni sulla sua bici. Con questo straordinario evento la Società Alpina delle Giulie, che gestisce la Grotta Gigante, intende anche salutare l’arrivo del Giro d’Italia, che si concluderà proprio a Trieste nella giornata di domenica 1 giugno.


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