porto trieste operazioniRiceviamo la seguente nota di FareAmbiente:

La politica consideri le autorità portuali come enti utili per uno sviluppo sostenibile e non posti di potere - così si esprime Giorgio Cecco responsabile di FareAmbiente. Non servono inutili prese di posizione sulla nomina del nuovo Presidente del porto di Trieste e tanto meno cacciatori di teste o miracolati dalle forze politiche, ma individuare professionalità e competenza – evidenzia Cecco. Così come non è certamente utile la sfida dell’Alto adriatico tra i porti di Venezia, Trieste e Ravenna sulla piattaforma offshore, mentre altre strutture europee attirano la maggior parte delle attività, spesso senza avere le nostre posizioni strategiche territoriali – sottolinea il coordinatore del movimento ecologista. Gli organi nazionali lavorino per un serio progetto di riforma del settore portuale, le amministrazioni preposte locali ricerchino le professionalità migliori e creino sinergia tra loro, per proporre al mercato le soluzioni migliori e quindi sviluppare un settore importante per la nostra economia e sicuramente più sostenibile di altri dal punto di vista ambientale – conclude Cecco.

Coordinamento Regionale Friuli Venezia Giulia
FareAmbiente


FareAmbiente, nota, Porto di Trieste