amica stelle domenica 29 settembre 2013, ore 18.00
Omaggio “All’amica delle stelle”: Margherita Hack al cimitero acattolico di Roma (2004, durata 44’36”)
presentazione del libro “Passeggiate nei prati dell’eternità” di Valeria Paniccia (Mursia)
Extraterreni
Passeggiate nei prati dell’eternità
Serie tv scritta e condotta da Valeria Paniccia.
Perdersi nelle città senza tempo e lasciarsi guidare da chi ha conosciuto sepolti che forse non sono mai morti.
Extraterreni nasce come una serie televisiva prodotta dal canale RaiSat Extra. Le repliche sono andate in onda a Rainews e Raitre (di notte).
È un viaggio attraverso i cimiteri monumentali italiani e stranieri, giardini pieni di vita, di memoria e di emozioni a portata di mano, in compagnia di guide speciali che hanno conosciuto, o solo amato per affinità, le persone altrettanto speciali che ora riposano.
Così può capitare che, passeggiando e leggendo una scritta sulla lapide, si apra un mosaico di biografie, testimonianze, spezzoni di cinema, rari brani di repertorio delle Teche Rai ma anche inediti frammenti di pellicola provenienti da archivi lontani, brandelli di versi o liriche intere, dipinti, immagini fotografiche, segni che ci aiuteranno, forse, a riflettere sul senso della vita.
E, forse, a riconciliarci con l’idea della morte, ultimo tabù.
A volte, guardare dentro i sepolcri riserva anche delle sorprese. Lungo i viali di un luogo e di una condizione che i più tendono a rimuovere, viene spontaneo regalare sostanza non solo alle parole dette ma anche all’atmosfera. Il suono di foglie secche spazzate via. Un albero secolare che si lascia ammirare. Un uccello migratore.
L’idea del viaggio è nata inseguendo una voce. Le sonorità acute e profondamente seducenti di Marilyn Monroe. La voce inventata da una doppiatrice per quelle sonorità soffiate.
Per caso, cercavo la data di nascita di Rosetta Calavetta che doppiava la bionda icona del XX secolo. Per caso son o finita al Campo Verano, dove non avevo mai messo piede. E ho scoperto quanto quel luogo sacro fosse così poco spettrale. Anzi, sprigionasse meraviglia ad ogni angolo.
Passeggiando lì dentro avevo la sensazione che nutrendo gli antenati, loro stessi erano in grado poi di continuare a nutrirci.
E ciò poteva accadere solo con una guida che avesse avuto delle interferenze con quegli antenati. (V.P.)

Con il contributo del Comune di Trieste

organizzazione: Bonawentura / Stazione Rogers
in collaborazione con A.I.D.I.A. Trieste

Ingresso libero

Per info www.miela.it
Margherita Hack, presentazione, libro, teatro Miela