nave-austriaca invincibile 1914 TRIESTE ESTATE: GIOVEDI’ 18 LUGLIO, ALLE 18.00, AL CIVICO MUSEO DEL MARE IN VIA DI CAMPO MARZIO 5

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “DALLA MARINA AUSTRO-VENETA ALL’IMPERIAL REGIA MARINA DA GUERRA. STAMPA, MAPPE, IDEE E OGGETTI DI UNA MARINERIA CHE FU”. SARA’ APERTA FINO AL 10 NOVEMBRE

ALLE 20.30, AL TEATRO LIRICO G.VERDI: “1913. A TEATRO PRIMA DELLA NOTTE”

Nell’ambito del programma di Trieste Estate 2013, giovedì 18 luglio, alle 18.00, al Civico Museo del Mare di via Campo Marzio 5, sarà inaugurata la mostra “DALLA MARINA AUSTRO-VENETA ALL’IMPERIAL REGIA MARINA DA GUERRA. STAMPA, MAPPE, IDEE E OGGETTI DI UNA MARINERIA CHE FU”. Una serie di rare stampe e cartoline, che illustreranno non solo la tipologia e la storia della marineria austro-veneta, ma anche la vita di bordo dei marinai e del piccolo grande mondo che ruotava attorno a loro. Il tutto riunito anche da una preziosa collezione di piccoli oggetti, quasi delle reliquie, gelosamente conservati da collezionisti privati che qui espongono per la prima volta al pubblico.
L’esposizione, curata da Antonio e Adelio Paladini, Liliana Pajola, Roberto Todero e Chiara Simon, riporta in luce un’importante pagina di storia militare e sociale dell’Impero Austroungarico e della città di Trieste.
Una storia narrata, nella parte esposta alla sede del Civico Museo del Mare, attraverso oltre 1.000 oggetti provenienti dai prestigiosi collezionisti privati che curano la mostra. Mille oggetti quasi tutti esposti al pubblico per la prima volta. Tra questi si annoverano: 836 cartoline e foto originali, 63 tavole e dipinti inediti e un centinaio di reperti tra uniformi, cristallerie di bordo, porcellane, libri, bandiere, nastri, orologi, medaglie e dotazioni varie e curiose di marineria; raccolti e catalogati da Liliana Pajola e Antonio & Adelio Paladini.
Un’esposizione che parla di storia ma anche e soprattutto di vita e di vite a bordo delle navi, di tempi trascorsi lontani da casa vivendo in una promiscuità mai provata, né desiderata prima. Non solo marinai militari, ma anche civili, e poi addetti alle macchine, carbonai, ingegneri, cambusieri, sino ai primi avventurosi sommergibilisti e piloti di futuristici e spericolati idrovolanti, come Goffredo de Banfield.
Una mostra quindi che, pur non trascurando immagini e aspetti tecnici legati alla marina, si propone di ricordare tutti quegli uomini, ufficiali, sottufficiali e marinai che hanno servito a bordo delle navi la flotta austriaca prima e austro - ungarica poi, senza distinzioni di appartenenza, lingua o religione come era legge e tradizione nell’antico Impero.
Anche al loro ricordo, per futura memoria è dedicata questa esposizione, nella speranza che navi da guerra come quelle esposte non siano mai più necessarie, come bene esplicita il motto della Österreichische Schwarze Kreuz, la Croce Nera d’Austria: “nie wieder Krieg, mai più guerra”.
Allestita dal personale del Servizio Musei Scientifici, su un’idea del Museo Postale e Telegrafico della MittellEuropa, grazie al totale contribuito di collezionisti e storici privati, la mostra è anche una brillante dimostrazione di fattiva e costruttiva collaborazione da un lato, e, dall’altro del ruolo importante del Civico Museo del Mare come “casa comune della marineria triestina” che volentieri si presta ad ospitare iniziative sostenute da chiunque valorizzi la Cultura e il Turismo del Mare. Turismo perché la Mostra non a caso si apre in periodo estivo e non a caso terminerà dopo i ponti di novembre in modo da restare punto di riferimento e gradimento soprattutto per i turisti austriaci e tedeschi che giungono sull’Adriatico dall’estate alla Barcolana e oltre.
L’inaugurazione si terrà giovedì 18 alle 18.00 e, nell’occasione, nel Giardino delle Ancore del Civico Museo del Mare, l’Ensamble di Ottoni “San Paolino di Aquileia” offrirà alcune marce e inni tradizionali d’epoca.
Orari: da martedì a domenica: 9 - 13.30
chiuso il lunedì
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Alle 20.30, al Teatro Lirico G.Verdi, “1913. A teatro prima della notte” : ogni giorno, in quell’anno, le prime pagine dei quotidiani locali sono occupate dalle notizie provenienti dai Balcani: una guerra, la pace, un’altra guerra e un’altra pace, che non è una pace, mentre le grandi potenze non stanno a guardare e la tensione continua a salire alle porte di casa. Ogni sera, al Verdi, al Rossetti, all’Anfiteatro Fenice, al NarodniDom, al Casino Schiller o alla Sala della Filarmonico-Drammatica e nelle altre sale minori puoi passare dall’operetta a un lavoro di Schnitzler recitato in tedesco, da una composizione schoenberghiana a Goldoni, da una patriottica commedia di Sem Benellia, un’opera di Verdi o Smetana o, ancora, alle riviste dialettali che con grazia feroce prendono in giro tutto e tutti; è l’immagine di una ricchezza e varietà culturale che, pur tra contrasti violenti, illumina il volto di una città, ancora per poco tempo. Così, nel suo diario ritrovato da un collega nella redazione del giornale milanese, il giornalista inviato nel 1913 a Trieste per avere notizie di ciò che accadeva nel sud est europeo da questo osservatorio speciale, raccontava le sue giornate triestine. Spettacolo teatrale e ideazione regia di Franco Però.
Testi di Benelli, Goldoni, Ibsen, Schnitzler,Tizzoni.Musiche di Verdi, Smetana, Schoenberg, Schubert,Korngold, Wagner, Schrammel, O. Straus, J. Strauss
con:Omero Antonutti e Massimiliano Borghesi, Adriano Braidotti, Giulia Corrocher, Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Isabel Haensch, Lara Komar, Daniela Pick-Tamaro, Irene Serini
partecipa il soprano Carmen Romeu
Ideazione e regia FRANCO PERÒ. Allestimento scenico PIER PAOLO BISLERI
Direttore ALESSANDRO VITIELLO
Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi

Comts-RF/
mostra, Civico Museo del Mare, Teatro Verdi, Austria