medici per ambiente ISDE ITALIA - ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE:
VENERDÌ 15 FEBBRAIO ALL’ORDINE DEI MEDICI DI TRIESTE (ore 16)
conferenza divulgativa su:
“LA PROMOZIONE DELLA SALUTE COME ANTIDOTO ALLA CRISI”
L’Articolo 5° del Nuovo Codice di Deontologia Medica

All’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Trieste, in Piazza Goldoni 10, venerdì 15 febbraio alle ore 16 si terrà una conferenza di taglio divulgativo sul tema “La promozione della salute come antidoto alla crisi - L’Articolo 5° del Nuovo Codice di Deontologia Medica”. L’incontro, a ingresso libero, è promosso dalla sezione di Trieste dell’Isde - Associazione Medici per l’Ambiente.

Interverranno come relatori: il dott. Erio Ziglio, direttore dell’Ufficio Europeo per gli investimenti nella Regione Europea per la Salute e lo sviluppo, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Ufficio Europeo di Venezia, e il dott. Paolo Lauriola del Centro Tematico Regionale” Ambiente e Salute” dell’ARPA Emilia Romagna, che parlerà della sorveglianza ambientale e sanitaria.

L’incontro vuole mettere in luce l’importanza della prevenzione delle malattie tramite politiche di riduzione dei fattori inquinanti immessi nell’ambiente, ed educando i cittadini a stili di vita più sani, per esempio a partire dall’alimentazione. Fondamentale in questo senso il ruolo dei medici, sia a livello informativo con i pazienti ma anche a livello sociale; tanto che è stato inserito nel Codice di deontologia medica l’art. 5, che prevede la necessità che il medico salvaguardi l’ambiente a tutela del malato.

“Prevenire è meglio che curare”, insomma. Per esempio il cancro, principale causa di morte a livello mondiale (con 7,9 milioni di decessi nel 2007, pari al 13% del totale) è in forte forte aumento, ma il 30% dei casi potrebbe essere prevenuto. Una prevenzione sociale delle malattie richiede una pianificazione e rigorosa attuazione di interventi di riduzione degli inquinanti in vari settori (aria, acqua, cibo, rumore…): un’azione impegnativa, ma dal saldo finale positivo, sia in termini di salute dei cittadini sia di risparmi sui costi generali della sanità e delle cure “a posteriori”, magari tardive.

Durante l’incontro verranno presentati anche gli impegni assunti sul tema dalle cinque Conferenze Interministeriali su Ambiente e Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’ultima della quali si è svolta a Parma nel 2010, con le delegazioni di 53 paesi della grande Regione Europea dell’OMS, che include tutta l’area balcanica e degli stati ex sovietici. Il percorso dell’OMS era iniziato a Francoforte nel 1989, quando per la prima volta si erano proposti dei Piani nazionali mirati, e le successive tappe quinquennali hanno portato sul tappeto nuovi temi e impegni.

Alla conferenza internazionale di Parma del 2010 è intervenuta anche l’Isde – Associazione medici per l’ambiente. Che sottolinea come agli impegni assunti a livello internazionale gli Stati, ma anche le Amministrazioni locali, debbano poi dare concreta attuazione. Ma che in questo senso si registrano purtroppo ancora forti ritardi.
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