cinghialiNonsolo di sete,maanche di fame stanno morendo i selvatici che popolano il Carso: la siccità infatti ha ormai completamente bruciato l’erba, inaridito i tuberi, seccato le foglie. «La situazione è grave - conferma Gianfranco Urso, presidente provinciale dell’Ente protezione animali - perché gli stagni ormai sono disseccati. Siamo ai livelli della torrida estate del 2003». I caprioli sopravvivono brucando le poche more rimaste sui roveti bruciati dal sole, germogli non ne trovano. I cinghiali assaltano le vigne e diventano sempre più invadenti,come dice anche Fabio Merlini, presidente della Federcaccia provinciale. «Da un mese i direttori delle nostre 12 riserve e le nostre guardie venatorie, con l’aiuto della Forestale, portano acqua in diversi punti del Carso dove i selvatici vanno ad abbeverarsi». Anche l’antibracconaggio è stato allertato.
(da Il Piccolo)