anziano poliziottiHanno bussato alla porta di casa presentandosi come poliziotti: in realtà erano dei truffatori, che hanno messo in atto un raggiro ai danni di un anziano. All’uomo che ha aperto loro, infatti, i due hanno detto di essere lì per verificare il possibile furto di preziosi e contanti dalla sua abitazione, aggiungendochepoco prima - è stato il prosieguo della storiada loro architettata ad hoc - avevano fermato un ladro con della refurtiva in zona e per questo volevano effettuare il controllo. Nonavendo ottenuto una risposta soddisfacente, gli hanno allora domandato il codice pin del bancomat, che l’uomo in buona fede e credendo di trovarsi di fronte a due agenti ha dato loro. A quel punto si sono allontanati, dileguandosi. L’anziano, insospettito da quanto successo, ha chiamato subito il figlio, che prontamente ha bloccato il bancomat del padre, raggiungendolo poi a casa e chiamando la polizia. Sul posto è arrivato di lì a poco personale della Squadra volante e della Mobile per i necessari accertamenti. I due malviventi - ha riferito la Questura nella ricostruzione di quanto accaduto attorno alle 13 dell’altro giorno, lunedì, nella zona di San Luigi - non hanno portato via nulla dall’abitazione. I truffatori non erano in divisa: entrambi di età apparente sui quarant’anni, uno più alto con capelli scuri e corti vestiva una camicia bianca e dei pantaloncini, l’altro coi capelli corti castani aveva addosso una maglietta bianca con scudetto dell’Italia sulla manica. Altro dettaglio diffuso dalla polizia: tutti e due indossavano dei guanti in tessuto di colore chiaro. È questo l’ennesimo episodio di raggiro ai danni delle fasce più deboli e indifese della popolazione. La Questura rinnova in una nota l’invito a tutta la cittadinanza, in particolare alle persone che vivono da sole e anziane, a telefonare immediatamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero essere in realtà dei tentativi di truffa. (m.u.)
(da Il Piccolo)