klobasaPer i buongustai sloveni una buona e una brutta notizia. La buona è che la sopressa Kras (Carso) ha ottenuto dagli organismi europei la dop (denominazione d’origine protetta). La cattiva è che nella battaglia per la“dop” della Kranjska klobasa (salsiccia di cragno) oltre all’Austria desso si è intromessa anche la Croazia. Un’intrusione in qualche modo attesa visto che alcuni grandi macellai croati producono questo tipo di salsiccia e la vendono sotto il nome di Kranjska klobasa. E se con l’Austria una sorta di pre-accordo sembra essere stato raggiunto (c’è tempo fino al prossimo 18 agosto per depositare presso l’Unione europea le argomentazioni relative alla “dop” della contesa salsiccia ndr.) in base al quale gli austriaci potranno continuare a chiamarei propri derivati suini käsekrainer, schweinskrainer, osterkrainer e bauerkrainer ma non dovrà tradurli in altre lingue. Bisognerà vedere però se Vienna terrà fede all’accordo fino al 18 agosto. Cosa farà la Croazianonè ancora dato di sapere, certo la sua opposizione renderà ancor più farraginoso per Lubiana ottenere la “dop” per le sue tradizionali e gustose salsicce. A settembre intanto otterrà la “dop” anche la pancetta del Carso sloveno che assieme al prosciutto costituirà un prestigioso tris alimentare.Masiccome la materia prima, ossia il maiale, non è sufficiente a copire la richiesta il ministero dell’Agricoltura della Slovenia ha ottenuto che i tre prodotti derivati dai suini potranno fregiarsi del marchio “dop” anche se confezionati con suini provenienti dall’estero purché lavorati e “finiti” sul Carso. «La certificazione “dop” per la sopressa del Carso - afferma Stanislav Ren›elj, vero motore delle certificazioni dei prodotti sloveni - è un grande successo per i produttori carsolini che hanno avuto il merito di conservare le metodologie di lavorazione della tradizione contadina. Il prosciutto, la pancetta e la sopressa del Carso sloveno sono prodotti dalla Kras Sežana, dalla Prošustarna Lokev e da poco anche dal produttore indipendente Ierna Ravbar- Kova›i›. Vengono distribuiti in tutta la Slovenia, nei Paesi ex jugoslavi e anche in alcuni Paesi europei. Ogni anno vengono vendute circa 600 tonnellate di prosciutto e 150 tonnellate ciascuna per pancetta e sopressa. (m.man.)
(da Il Piccolo)