amburgo stazione rogers ARCHITETTURA, CULTURA E POLITICA
dialoghi fra discipline a Stazione Rogers
2014/2015
incontri, esposizioni, audiovisivi, dibattiti

domenica 1 marzo, ore 11

Giacomo Calandra di Roccolino
ARCHITETTURA, PORTO, CITTÀ. IL CASO DI AMBURGO.

L’interesse di Amburgo per gli studi urbani affonda le sue radici nel Medioevo e nella fondazione del porto franco voluta da Federico Barbarossa. Nell’Ottocento e nel Novecento un evento catastrofico e l’espansione dei traffici cambiano volto alla città. Amburgo, anche grazie all’opera riformatrice di Fritz Schumacher, diviene un modello per molte città tedesche ed europee.
Negli ultimi anni, la seconda città tedesca per dimensioni ha visto un enorme sviluppo dovuto al più grande progetto europeo di riqualificazione in un’area centrale: la HafenCity. L’area un tempo occupata dal porto, in seguito al Masterplan approvato nel 2000, ha visto la realizzazione di numerose architetture ed è ancora oggi un grande ´cantiere´.
I progetti di HafenCity hanno guidato la politica infrastrutturale del l’amministrazione cittadina, che ha affrontato investimenti ingenti per migliorare l’accessibilità e la qualità ambientale. Nella HafenCity si è proceduto alla realizzazione ex novo della viabilità e del sistema degli spazi pubblici. Uno dei progetti di maggiore impatto è stato, ad esempio, la realizzazione della quarta linea della metropolitana, che ha collegato il centro storico alla nuova sede universitaria di HafenCity.
In generale l’atteggiamento degli ultimi anni e quello prospettato per il futuro è volto a contenere l’espansione urbana riqualificando le aree interne, migliorandone i servizi e favorendo la mobilità sostenibile. Alcuni progetti simbolo, come quello della Elbphilharmonie, hanno catalizzato il dibattito architettonico, allontanando l’attenzione da quanto accadeva a livello urbanistico.
Benché non ancora portate a termine, le misure adottate hanno cambiato di nuovo, radicalmente, il volto di una metropoli che nei prossimi anni raggiungerà i 2.000.000 di abitanti.

Giacomo Calandra di Roccolino
Nato a Trieste nel 1980. Iscritto allo IUAV, durante gli studi universitari ha frequentato per un anno la Technische Universität Berlin. Dopo la laurea in architettura con una tesi progettuale sulla Friedrichstraße a Berlino, è stato borsista del dottorato in composizione architettonica dell’IUAV.
Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, tenuto lezioni e conferenze e ha pubblicato numerosi articoli scientifici sul rapporto tra architettura e città, sull’architettura tedesca del dopoguerra e sull’architettura memoriale.
Dal 2013 insegna progettazione architettonica e urbana presso la HafenCity Universität di Amburgo.

prossimi appuntamenti:

domenica 8 marzo, ore 11
Maria Grazia Eccheli
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Architettura è Donna?

domenica 15 marzo, ore 11
Pier Aldo Rovatti
Locale - Globale

domenica 22 marzo, ore 11
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La strada è un teatro
Il teatro officina di Lina Bo Bardi a S. Paolo Brasile


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