Per Trieste Terminal Passeggeri Spa il 2013 sarà un anno abbastanza lusinghiero dal punto di vista dei risultati, ma il 2014 lo potrebbe essere meglio. Antonio Paoletti, presidente di Ttp dal secondo semestre del 2012, affiancato dall’amministratore delegato Franco Napp, è convinto che la via da seguire sia quella della crescita. In Ttp sono soci l’Autorità Portuale di Trieste con il 40% e Tami con il 60% (Unicredit Spa, Costa Crociere Spa, Giuliana Bunkeraggi, Generali Spa, Reguardia Srl).
«Trieste – commenta Antonio Paoletti – a pieno titolo è il terminal crocieristico del Friuli Venezia Giulia e quello più prossimo ai mercati dell’Est e del centro Europa».
Nel panel dedicato alla governance dei terminal crocieristici moderato da Matteo Zaccagnino, direttore di Crociere, che si è svolto oggi all’Italian Cruise Day di Livorno, sono emerse le necessità dei singoli porti con una gestione pubblica o maggiormente privata.
Per Ttp una ipotesi di crescita potrebbe essere quella di una ulteriore privatizzazione del terminal: «Vi potrebbe essere - ha detto Paoletti - l’intenzione dell’Autorità Portuale di Trieste di cedere una parte della quota azionaria per attrarre soci privati pronti ad investire sul terminal stesso per renderlo più competitivo». Esistono situazioni diverse a livello nazionale hanno confermato gli altri protagonisti del panel come Roberto Perocchio, ad di Venezia Terminal Passeggeri (Vtp), Franco Mariani, presidente Autorità Portuale del Levante, Ana Karina Santini, ad di Royal Caribbean International Italia, che vanno definite in funzione delle caretteristiche dei territori. Paoletti ha anche promosso «la possibilità di una crociera solo ed esclusivamente tutta italiana con lo stile italiano protagonista e una collaborazione tra i porti dell’Adriatico come ora avviene per i porti liguri del Tirreno che si sono associati per fare sistema».
Perrocchio di Vtb ha sottolineato «come si debba creare un network per gestire le emergenze e le necessità che esistono, con disponibilità a spostare i porti di destinazione in caso di richiesta». Oltre alla presenza di Costa Crociere che ha in programma 31 toccate per il 2014, ha deciso di scalare il porto di Trieste anche Aida Cruise, compagnia tedesca del gruppo Carnival con 16 toccate. Entrambe le compagnie hanno scelto Trieste come home port, ovvero come porto di sbarco ed imbarco dei passeggeri. La partecipazione al Sea Trade di Amburgo dello scorso settembre ha consentito di approfondire i contatti con altre importanti Compagnie, alcune delle quali hanno manifestato la possibilità di scalare Trieste già nel 2014. La linea di traghetti Minoan da e per la Grecia, ospitati presso l’Ormeggio 57 a fine anno avranno effettuato più di 160 toccate con un movimento di passeggeri che sfiorerà le 70.000 unità a fine anno.
Il terminal crociere è cresciuto anche in fatto di infrastrutture. Il magazzino 42 è stato recentemente consegnato e offrirà servizi di imbarco e sbarco di ultima generazione. Sono previsti anche interventi di ristrutturazione sulla parte congressuale anche nella Stazione Marittima.
Magazzino 42, Stazione Marittima da un lato e molo IV dall’altro, sono anche una importante risposta alla richiesta del comparto congressuale cittadino. Il terminal crociere e il potenziale congressuale rinnovato saranno per Trieste Terminal Passeggeri un biglietto da visita internazionale per un’offerta di alto livello, in grado di fornire ai professionisti dei congressi provinciali e regionali una valida opportunità. Oltre al congressuale Ttp intende anche investire sul comparto fieristico specializzato utilizzando gli spazi del magazzino 42 e della “Marittima” quando non ci sono toccate di navi da crociera.
Trieste Terminal Passeggeri S.p.A.
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