albero trincee LA MANIFESTAZIONE APERTA A TUTTI I CITTADINI, CON INGRESSO LIBERO

Verrà proiettato a Trieste, lunedì 9 settembre, alle ore 20.45, in anteprima nazionale alla Sala Tripcovich di piazza Libertà, “L’Albero tra le Trincee”, il “docu-film” di Alessandro Scillitani, su soggetto e sceneggiatura di Paolo Rumiz e dello stesso Scillitani (durata 89′), che racconta il “percorso” recentemente effettuato dal giornalista e scrittore triestino sulle tracce del fronte italo-austriaco della Grande Guerra, nella prospettiva dell’ormai prossimo centenario dello scoppio di quell’”immane conflitto” che sconvolse per sempre gli equilibri, i rapporti nazionali e personali, gli assetti culturali e il volto stesso, dell’Europa e del mondo, influendo pesantemente in particolare su queste nostre terre.

Non a caso, il viaggio di Rumiz parte da Trieste e ha per “epicentro” il confine orientale dell’Italia, là dove si avrà il numero più spaventoso di caduti. Ma la “storia” comincia già dal 1914, perché a Trieste, come a Gorizia, in Istria e in Trentino, la guerra iniziò allora, con i giovani di queste nostre regioni a vestire la divisa dell’Impero d’Austria-Ungheria, un anno prima dell’entrata in guerra dell’Italia.

Il film prende avvio da una lettera, che Rumiz scrive ai suoi figli, di ritorno da un lungo “cammino” attraverso i luoghi della guerra: l’autore ripercorre così racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da “custodi della memoria” incontrati durante il viaggio. Ed entrano in scena luoghi di straordinaria bellezza, teatri di sanguinose battaglie ora sepolte tra le cime delle montagne. Una linea infinita di pinnacoli, camminamenti, trincee e fortini, balaustre su una Natura stupenda e selvaggia.
Il “percorso” – come detto - comincia nel 1914, quando Trieste era ancora l’asburgica “Città Immediata dell’Impero” e austriaci di lingua italiana andarono a combattere per la Patria di allora sul durissimo “Fronte dell’Est”, in Galizia, contro la Russia ancora zarista. E prosegue poi attraverso tutto il “nuovo” fronte italo-austriaco, tra Trieste e lo Stelvio, dal Pasubio al Pal Piccolo, tra l’Ortigara e il Grappa.
Alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo.

Spiega Rumiz: “Ho buttato la piccozza e i ramponi in cantina. Sono tornato con gli occhi pieni di luce, dai ghiacciai dell’Ortles, dove si è concluso il viaggio di “Repubblica” iniziato due mesi fa a Trieste sul fronte della Grande Guerra. E’ stata un’esperienza sconvolgente perché ho toccato con mano qualcosa di inconcepibile, un po’ come scavare negli strati di un’era geologica perduta. Tutto è successo solo l’altro ieri…”

“L’Albero tra le Trincee”, dopo l’anteprima triestina, sarà distribuito da martedì 10, a livello nazionale, con un DVD allegato al quotidiano “La Repubblica”.

La proiezione di lunedì sera alla Sala Tripcovich, organizzata dal Comune di Trieste e da “La Repubblica”, in collaborazione con “Il Piccolo”, sarà preceduta - con inizio, come detto, alle ore 20.45 - da una breve presentazione-dibattito con lo storico Lucio Fabi, Paolo Rumiz e il regista Alessandro Scillitani.
Saranno presenti il Sindaco Roberto Cosolini e l’Assessore comunale alla Cultura Franco Miracco.
La manifestazione sarà aperta a tutti, con ingresso libero.

COMTS - FS
cinema, Paolo Rumiz, Sala Tripcovich