Feb
11
DA CIMABUE A MORANDI a Palazzo Fava di Bologna

bologna

dal 11/2/2015 al 17/5/2015

Felsina Pittrice. La storia dell’arte italiana - e bolognese - attraverso numerosissime e significative opere che vanno dalla fine del Duecento al Novecento. La mostra e’ dedicata a Roberto Longhi.

Genus Bononiae Musei della Città, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, presenta la mostra Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice dedicata alla scuola pittorica bolognese. L’esposizione, curata da Vittorio Sgarbi, sarà aperta al pubblico dal 14 febbraio al 17 maggio 2015 a Palazzo Fava.

La mostra si propone di far convergere in una unica sede espositiva, Palazzo Fava, quanto di più significativo la città di Bologna ha realizzato in campo artistico ed ha acquisito nel corso di oltre sette secoli. Una meditata selezione di opere, da Cimabue a Morandi, consentirà di mettere in risalto la specificità di Bologna in ambito artistico, che la rende un centro tra i più importanti dell’arte italiana ed europea.

A ottant’anni dalla celebre prolusione di Roberto Longhi all’Università di Bologna (1934, uscita l’anno successivo con il titolo Momenti della pittura bolognese) sulla tradizione artistica della città, grande, ma subordinata dalla critica a Firenze e a Venezia, la mostra, curata da Vittorio Sgarbi, intende riproporre non solo i principi e il metodo dell’illustre studioso, ma anche ripercorrere la storia dell’arte italiana, prima che bolognese, attraverso una serie di significative testimonianze dalla fine del Duecento al Novecento: da Cimabue a Giorgio Morandi, consacrato proprio da Longhi come più importante pittore italiano del suo tempo.

Nelle sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, sarà possibile seguire attraverso numerosissime opere provenienti da chiese, musei, istituzioni e importanti collezioni private, lo svolgimento della storia dell’arte a Bologna.

La mostra è dunque significativamente dedicata a Roberto Longhi, come il suo stesso titolo evidenzia citando quell’antologia - un volume di 1139 pagine stampate fitte - in cui Gianfranco Contini scelse e ordinò alcuni suoi saggi sulla storia della pittura italiana.
Il titolo della mostra rende omaggio al contempo a Carlo Cesare Malvasia e alla sua Felsina pittrice, la fonte più importante e autorevole per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata nel 1678.
Mercoledì 11 febbraio 2015 alle ore 11.30 si terrà la CONFERENZA STAMPA di presentazione della mostra
Parteciperanno:

Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae Musei nella Città
Leone Sibani, Presidente della Fondazione Carisbo
Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna
Luigi Ficacci, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici
per le Province di Bologna, Ferrara, Forlì/Cesena, Ravenna e Rimini
Alberto Ronchi, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna
Gianfranco Maraniello, Direttore Istituzione Bologna Musei
Vittorio Sgarbi, Curatore della mostra

Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni
via Manzoni 2
Bologna
http://www.genusbononiae.it/

ORARI E TARIFFE
Lunedì: ore 12 - 19
Martedì, mercoledì, giovedì e domenica: ore 9 - 19
Venerdì e sabato: ore 9 - 20
Aperture straordinarie:
Domenica 5 aprile: ore 9 - 20
Sabato 25 aprile: ore 9 - 20
Venerdì 1 maggio: ore 9 – 20
Biglietteria
Intero € 12
Ridotto € 9
Famiglia € 25 (2 adulti + n bambino < 14 anni)
Scuole € 6 a partecipante (accompagnatore gratuito per ogni classe)
Ingresso gratuito fino a 7 anni

 
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