attentato terrorismo parigi
Riceviamo il seguente comunicato, che riportiamo per intero:

Il terribile e disumano attentato di Parigi, pone un’ulteriore riflessione sulla necessità di investire maggiormente sulla sicurezza e sugli apparati che devono garantirla.
Quanto accaduto dimostra che non solo i nuovi massicci arrivi di immigrati, di cui nulla o quasi si conosce, rappresentano un pericolo per la nostra sicurezza ed incolumità.
Oggi, anche cittadini di nazionalità italiana/europea, della cosiddetta seconda o terza generazione, possono costituire un serio pericolo per tutti.
E’ necessario quindi mettere in campo tutte le forze necessarie per poter avere più informazioni possibili su eventuali “malintenzionati”, di qualunque nazionalità, razza o religione che siano e poter attuare un adeguata prevenzione.
Per far ciò serve investire sulla sicurezza, l’esatto contrario di ciò che si sta facendo ora in Italia!
Proprio il 13 gennaio p.v. infatti, si terrà presso il Dipartimento una nuova riunione per decidere le sorti e le chiusure di numerosi presidi di Polizia, mascherate sotto la denominazione “riorganizzazione”, alla quale il SAP si oppone.
I fatti di Parigi hanno fatto alzare la guardia anche ad un Paese come l’Italia, membro europeo, che è chiaramente sotto la lente d’ingrandimento del terrorismo islamista.
E’ necessario che un buon lavoro di “intelligence” e prevenzione sia svolto capillarmente in ogni provincia d’Italia, compresa Trieste.
Tagliare aritmeticamente e indiscriminatamente su mezzi, dotazioni, organici e presenza sul territorio, significa indebolire la sicurezza e non garantire ciò che è richiesto e che necessità per il bene dei cittadini.
Per affrontare le sfide di oggi e del futuro serve una Polizia ben “attrezzata, formata e ringiovanita”.

SAP Trieste


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