E’ tornato a farsi vedere dopo alcuni mesi sulle alture del Carso. Lo sciacallo dorato (Canis aureus), non comune dalle nostre parti, proviene probabilmente dai Balcani in seguito al calo demografico del lupo, suo nemico naturale.
Curiosità: l’unità sociale di base per lo sciacallo dorato è rappresentata da una coppia, dai loro piccoli e spesso dai giovani della cucciolata precedente. Le coppie sono molto unite ed i loro comportamenti appaiono altamente sincronizzati. La caccia in cooperazione è molto importante per gli sciacalli. Una coppia ha tre volte di più probabilità di successo di un cacciatore singolo. La dieta dello sciacallo dorato è solitamente composta da circa il 54% di cibo animale e dal 46% di cibo vegetale. Si tratta di una specie opportunista ed onnivora, con un ampio spettro alimentare che varia dalle giovani gazzelle ai topi (specialmente in inverno), lepri, uccelli di terra e loro uova, rettili rane, pesci, insetti e frutti.
avvistamento, Carso, animali