Teddy Reno, nome d’arte di Ferruccio Merk-Ricordi (Trieste, 11 luglio 1926), è un cantante, produttore discografico e attore italiano.
Debuttò a Radio Trieste durante l’amministrazione angloamericana della città, lanciando, con l’orchestra del maestro Guido Cergoli, la canzone Eterno ritornello (Te vojo ben) di Bidoli.
Dopo essersi esibito per le truppe angloamericane in Europa (1945-47), alla RAI di Milano (1948-49) partecipò a svariate trasmissioni con l’orchestra diretta dal maestro Nicelli, in particolare Il braccialetto di Sheherazade, condotta da Nunzio Filogamo.[Leggi tutto…]
Fulvia Franco (Trieste, 21 maggio 1931 ; Roma, 15 maggio 1988) è stata un’attrice italiana.
Nel 1948 la conquista del titolo di Miss Italia la portò ad una breve apparizione, nei panni di sé stessa, nel film Totò al Giro d’Italia di Mario Mattoli.
Nel 1950 sposò il pugile ed attore Tiberio Mitri. Il matrimonio, messo subito a dura prova dalla sua trasferta a Hollywood nel tentativo di sfondare nel mondo del cinema, finì nel 1954.
La sua carriera cinematografica, imperniata sulla sua avvenenza fisica, [Leggi tutto…]
Tiberio Mitri (Trieste, 12 luglio 1926 ; Roma, 12 febbraio 2001) è stato un pugile e attore cinematografico italiano.
Esordì come pugile professionista nel 1946, con una vittoria per KO su Lorenzo Pamio. Nel 1948 vinse il titolo italiano dei pesi medi e nel 1949 conquistò quello europeo, battendo il belga Cyriel Delannoit.
Il 12 luglio 1950, giorno del suo ventiquattresimo compleanno, provò a conquistare il mondiale affrontando a New York l’amico Jake LaMotta, l’italo-americano detto “il Toro del Bronx”. Perse disputando un durissimo incontro, resistendo comunque per 15 riprese; [Leggi tutto…]
Guglielmo Oberdan (Trieste, 1º febbraio 1858 – 20 dicembre 1882) è stato un patriota e esponente dell’irredentismo italiano.
Wilhelm Oberdank era figlio illegittimo di Josepha Maria Oberdank, una slovena di Gorizia, e del soldato austro-ungarico veneto Valentino Falcier. Quando Falcier abbandonò la Oberdank, questa si sposò con un altro uomo, che non riconobbe Wilhelm, che mantenne pertanto il cognome della madre. In gioventù italianizzò il proprio nome e cognome in Guglielmo Oberdan per rivendicare la propria italianità.
Trascorse i primi anni della sua vita in una città segnata dai contrasti fra i fedeli all’Austria e gli irredentisti. Si distinse nelle attività scolastiche e nel 1877, grazie ad una borsa di studio del comune di Trieste, poté iscriversi al Politecnico di Vienna. [Leggi tutto…]
Ave Ninchi, nasce ad Ancona da una famiglia di attori teatrali il 14 dicembre 1915, ma si trasferisce a Trieste con la famiglia a soli sette mesi. Cugina dei grandi Annibale e Carlo Ninchi, a soli cinque anni, grazie a loro, esordisce nel ‘Glauco’ di Morselli.
Ave frequenta la scuola elementare in lingua tedesca e il liceo classico ‘Dante Alighieri’ e dopo il diploma si trasferisce a Pesaro dove viene assunta come impiegata all’Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA). A vent’anni, nel 1935, decide di intraprendere la carriera artistica, iscrivendosi a Roma all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica e le sue caratteristiche le permettono di ritagliarsi subito uno spazio di rilievo nel mondo dello spettacolo di quegli anni. Dopo l’Accademia, infatti, entra nella compagnia di prosa Betrone-Capodaglio-Carini e, successivamente, fa parte delle migliori formazioni.[Leggi tutto…]