Cesare Maldini (Trieste, 5 febbraio 1932) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano.
Il suo esordio avviene con la maglia della Triestina, il 24 maggio 1953; l’anno dopo è già capitano della squadra. Dalla stagione 1954/1955 fino al 1966 milita nel Milan, disputando ben 347 partite, segnando 3 gol, vincendo 4 scudetti, una Coppa Latina e una Coppa dei Campioni.
Nel 1963 era il capitano che alzò la Coppa dei Campioni battendo a Wembley il Benfica del mitico Eusébio. Nelle sue ultime stagioni gioca nel Torino.
Cesare Maldini ha disputato 22 partite nella Nazionale italiana.[Leggi tutto…]
La creaturina che vede la luce nella Trieste asburgica il 9 dicembre del 1910, figlia di un linotipista del quotidiano locale il Piccolo, ha un nome piuttosto imponente: Niobe Quaiatti. Niobe, come si sa, era quella sventurata madre che, privata dei suoi 14 figli, fu trasformata in una roccia da cui sgorgò una fontana, e, per consonanza poetica, si potrebbe dire che un sacro fuoco artistico sgorga nelle vene della ragazzina che muove i primi passi interpretando le operette in quelle strutture pubbliche denominate Ricreatori comunali e per la precisione al Giglio Padovan.[Leggi tutto…]
Emilio Comici (Trieste, 21 febbraio 1901 – Selva di Val Gardena, 19 ottobre 1940) è stato un alpinista italiano. Effettuò numerose scalate nelle Alpi Orientali, in particolare nelle Dolomiti (aprendo circa 200 vie nuove) e nelle Alpi Giulie.
A cavallo tra gli agli anni ‘30 e ‘40 rappresentò, assieme ad altri alpinisti (tra cui Riccardo Cassin, Raffaele Carlesso, Alvise Andrich) la risposta italiana alle importanti realizzazioni degli alpinisti tedeschi nell’epoca del “sesto grado” (al tempo la massima difficoltà alpinistica ritenuta umanamente superabile).[Leggi tutto…]
Slataper nacque a Trieste nel 1888, famiglia di ceto borghese, padre di origine slava e madre italiana. Dopo il liceo si trasferisce a Firenze ed inizia a scrivere per la rivista letteraria “La Voce” fondata e diretta da Giuseppe Prezzolino e che vede tra i suoi collaboratori piu’ importanti personalita’ come Croce e Gentile che le infonderanno il loro idealismo. La società civile viene setacciata per sviscerarne i problemi, per penetrarla, capirla e per riuscire cosi’ a diffondere ed a far capire concetti nuovi.[Leggi tutto…]
Virgilio Giotti nasce a Trieste il 15 gennaio del 1885 da Riccardo Schönbeck e da Emilia Gheotto, da cui il nome d’arte. Portato al disegno frequenterà la Scuola Industriale, dalla quale uscirono varie generazioni di pittori e scultori triestini. Nel 1907, per evitare il servizio militare sotto l’Austria, fugge a Firenze dove conosce Scipio Slataper, i fratelli Stuparich, Alberto Spaini e Biagio Marin. A San Felice in Val d’Ema, non lontano da Firenze, nel 1911 incontra Nina Schekotoff, originaria di Mosca e ne fa la compagna della sua vita. In Toscana nascono i suoi tre figli: Tanda nel 1913, Paolo nel ‘15 e Franco nel ‘19. Per vivere viaggia in Valtellina, in Carnia, in Svizzera a vendere giocattoli e oggetti artigianali toscani.[Leggi tutto…]