recomed foto di gruppo
Sabato 7 marzo inaugura la fiera specializzata interamente dedicata all’olio extravergine d’oliva organizzata da Aries
Re.C.O.Med, la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo ad Olio Capitale 2015
Il presidente Enrico Lupi: “Per conquistare i mercati internazionali dobbiamo investire sulla biodiversità per dare più forza alle identità”


Ci sarà anche Re.C.O.Med, la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo alla nona edizione di Olio Capitale, il Salone degli oli extra vergine tipici e di qualità, in programma dal 7 al 10 marzo nella Stazione Marittima di Trieste, organizzato da Aries in collaborazione con l’Associazione nazionale Città dell’Olio e patrocinato da Expo Milano 2015 e dal Ministero dell’Agricoltura.
La Rete Città dell’Olio del Mediterraneo, fondata nel novembre 2011 per creare sinergie nel campo della promozione e valorizzazione del patrimonio olivicolo tra i 13 Paesi che attualmente ne fanno parte: Italia, Albania, Algeria, Croazia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia, sarà presente per l’inaugurazione della fiera, sabato 7 marzo alle 11.30 in Sala Oceania con i rappresentati di Croazia, Spagna, Turchia e Italia.
Sarà, infatti, il presidente di Re.C.O.Med Enrico Lupi presidente anche dell’Associazione nazionale Città dell’Olio che ha fondato la Rete, a portare il saluto di questa importante realtà. Nel suo intervento Lupi offrirà un quadro della situazione produttiva olivicola nel Mediterraneo nel 2014-2015, evidenziandone punti di forza e criticità. Seguiranno gli interventi di Aleksander Krt, presidente Asso.Città dell’Olio (Croazia), Salvador Cubero, Direttore Asociacion Espanola de Municipios del Olivo (Spagna) e Bahattin Gokdemir, Presidente Camera dell’Agricoltura di Didim (Turchia).
“L’olio non è una commodity ma un alimento con una forte e precisa identità - ha dichiarato il presidente di Re.C.O.Med e dell’Associazione nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi - nel 2014 la produzione olivicola nazionale è scesa al di sotto dei livelli di guardia (già inferiori alla media mondiale) mettendo in ginocchio i produttori. Nel Mediterraneo la situazione non è diversa con il 27% della produzione in meno. La nostra risposta alla domanda interna e a quella ancora più pressante dei mercati internazionali è nella biodiversità, cioè nel rispetto delle identità legata indissolubilmente all’unicità dei territori di produzione. L’olio made in Italy forse non può permettersi il lusso di parlare solo il dialetto per vincere le sfide imposte dalla globalizzazione del mercato, ma non può nemmeno parlare un generico “esperanto” se questo equivale a offrire ai consumatori un prodotto standardizzato e di bassa qualità”.
Intanto in queste ore si lavora in fiera per prepararsi al taglio del nastro con l’on. Colomba Mongiello, vicepresidente Commissione Anticontraffazione e membro della Commissione Agricoltura. Aprirà il convegno Antonio Paoletti, Presidente della Camera di Commercio di Trieste, previsti anche i saluti delle Autorità comunali, provinciali, regionali del Friuli Venezia.


Extravergine e non solo con le Città dell’Olio protagoniste ad Olio Capitale 2015
Edizione speciale nell’anno di Expo Milano 2015: arrivano le eccellenze enogastronomiche italiane tra cui i dolci tipici di Canosa di Puglia, gli agrumi di Sicilia e il pane di Matera. Spazio anche alla cucina tipica di Oliveto Citra, Bitonto, Catania, Matera e Saracena con i cooking show a quattro mani con Emilio Cuk

Olio extravergine abbinato alle eccellenze enogastronomiche regionali. È questa la novità della nona edizione di Olio Capitale - il Salone degli oli extra vergine tipici e di qualità, dal 7 al 10 marzo nella Stazione Marittima di Trieste, organizzato da Aries in collaborazione con l’Associazione nazionale Città dell’Olio e patrocinato da Expo Milano 2015. Una formula pensata esclusivamente per questa edizione per valorizzare a pieno gli obiettivi di promozione della cultura del mangiar sano dell’Expo.
“Nutrire il pianeta” dunque, soprattutto con l’olio alimento principe della Dieta Mediterranea e simbolo della convivialità, ma anche con i dolci tipici di Canosa di Puglia, i prodotti da forno, i cereali, i legumi e mandorle pugliesi, gli agrumi ed i pistacchi siciliani ed il pane di Matera. Abbinamenti che consentiranno anche al pubblico meno esperto, specie straniero, di avvicinarsi, conoscere e apprezzare con maggior facilità l’extra vergine italiano.
Un trionfo per gli appassionati del cibo buono, sano ed espressione della tradizione regionale che anche quest’anno viene celebrato con la Scuola di cucina di Emilio Cuk, presidente dell’Associazione Cuochi Trieste. Un appuntamento realizzato in collaborazione con la Federazione Nazionale Cuochi che per quanto riguarda le Città dell’Olio coinvolgerà i comuni di Oliveto Citra, Bitonto, Catania, Matera e Saracena. Si comincia sabato 7 marzo alle 15.00 con il cooking show sul tema “La pasta nella cucina salernitana di Oliveto Citra” a cura del cuoco Andrea Starz e alle 17.00 con un piatto tipico della cucina di Matera, il croccante di peperone crusco cucinato dal cuoco Mirco Santospirito. Domenica 8 marzo alle 13.00 va in scena il piatto tipico della cucina di Bitonto: fave e cicoria, mentre alle 15.00 sarà protagonista la tostatura di pane con olio di I° taglio che sarà presentata dal cuoco Mirco Santospirito. Chiude il ciclo dei cooking show dedicati alle Città dell’Olio la cucina tipica della Calabria che si presenta alle 16.00 con la ricetta del pane, olio e pomodoro rivisitata dal cuoco Gennaro di Pace. Per tutta la durata della manifestazione sono previste degustazioni negli stand delle Città dell’Olio delle regioni coinvolte: la Sicilia, la Puglia e la Basilicata saranno nel Padiglione magazzino 42, la Calabria e la Campania nella Sala Illiria mentre la Liguria nella Sala Nordio. Tutti gli stand della Città dell’Olio saranno contrassegnati dall’olivetta, simbolo dell’Associazione.


Olio Capitale, Fiera, Stazione Marittima, esposizione