lara cumbat vs udine Piccolo, brusco ritorno con i piedi per terra per la Querciambiente Muggia, nella prima delle due sfide casalinghe consecutive di Poule Promozione: l’Interclub cede i due punti all’Almo Nature Genova, quest’ultima meritatamente vittoriosa ad Aquilinia per 50-59 e capace di agganciare a quota 10 in classifica proprio le rivierasche.
A dispetto di quanto fatto vedere la scorsa settimana al “PalaGiordani”, la compagine muggesana si è dimostrata la copia sbiadita della formazione che era stata capace di mettere sotto scacco Milano. Tutto il merito va alle liguri della NBA-Zena, brave a tenersi avanti nel punteggio per 38 minuti abbondanti di gara, piazzando il break decisivo nell’ultimo quarto. Di fatto, Muggia ha sofferto abbondantemente la fisicità della compagine di coach Vaccaro, non riuscendo mai a trovare una discreta continuità offensiva (il 29% totale al tiro testimonia la serata infelice in fase realizzativa), finendo poi con l’inseguire Genova per gran parte del match e arrendendosi nel finale di gara.
La Querciambiente, nonostante un primo quarto fatto da parecchi tiri al piccione, riesce a non pagare eccessivo dazio alla 1° sirena, sotto di sole due lunghezze (10-12) dopo essere stata anche a -7. Le serpentine di Costa in penetrazione, la buona mano di De Scalzi dal perimetro e la solidità di Bestagno mettono a dura prova la pazienza delle ragazze di Mauro Trani: Muggia in attacco va spesso in riserva di ossigeno, il più delle volte con tiri senza ritmi e passaggi telefonati che sono preda delle avversarie. La mano dolce di Capolicchio permette all’Interclub di chiudere a distanza minima anche il secondo quarto (26-29) e per la Querciambiente, dopo la pausa lunga, torna la consapevolezza di poter migliorare le proprie trame di gioco: ne è testimonianza il primo vantaggio di partita, con il canestro dalla media distanza di Palliotto che al 27′ sembra poter dare parecchia inerzia alle padrone di casa (36-35). Tutto completamente sbagliato: l’Almo Nature stringe i denti e non riesce solo a mettere nuovamente la freccia alla penultima sirena (38-41, con canestro allo scadere di Bindelli) ma è capace anche di dare la spallata decisiva negli ultimi dieci minuti. E’ De Scalzi ad essere protagonista, con un anti-sportivo conquistato in apertura di frazione e con un gioco da tre punti 120 secondi più tardi: Genova scappa sul +8 al 34′ e da lì non si volterà più indietro. Muggia si affanna a recuperare il gap, tenta di ricucire lo strappo con le proprie giocatrici sin lì più efficaci (su tutte, Cergol e Borroni) ma issa progressivamente bandiera bianca nel momento in cui l’Almo Nature arma i cannoni dalla lunga distanza e piazza un paio di triple contro la difesa a zona, per una doppia cifra di vantaggio che diventa fardello troppo pesante da recuperare in ambito rivierasco.

Querciambiente Muggia-Almo Nature Genova 50-59 (10-12, 26-29, 38-41)
Querciambiente Muggia: Meola, Borroni 14, Cergol 8, Castelletto, Cumbat, Romagnoli, Fragiacomo 5, Capolicchio 14, Palliotto 9, Rosin n.e. All. Trani
Almo Nature Genova: Bestagno 16, Bindelli 4, Piermattei n.e., Belfiore 2, Cerretti 1, Policastro n.e., Algeri 2, Principi 7, De Scalzi 18, Costa 9. All. Vaccaro

Alessandro Asta
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