disoccupazione galoppante - by informatrieste Riceviamo la seguente lettera, che pubblichiamo per intero:



Electrolux, Ferriera, Ideal Standard ed ora anche Wartsila! Maurizio Facchettin, segretario regionale del PLI, sostiene che bisogna agire subito su due fronti: renderci desiderati dalle aziende e tutelare i lavoratori. Il primo punto si risolve semplificando le regole e diminuendo la pressione fiscale per attirare gli imprenditori internazionali. Il secondo punto si deve affrontare mediante rapporti di lavoro più flessibili, adottando contratti di ricollocazione ed utilizzando i cassintegrati in attività pubbliche (bisogna subito, senza esitazioni, sperimentare il contratto di ricollocazione previsto dalla legge di Stabilità). In questo momento così difficile per il mondo del lavoro della nostra regione, il Partito Liberale del FVG vuole però anche ribadire con forza che è il momento giusto per rilanciare a Trieste il Porto Franco che sarebbe un’opportunità da sfruttare per un territorio ormai abbandonato dall’imprenditoria nazionale ed internazionale. La politica locale si deve impegnare per ottenere dal governo il Regolamento del Porto per attuare finalmente il regime di zona franca! Sarebbe un vero affronto alla disoccupazione non approfittare di una condizione di cui Trieste gode da anni (ma mai attuata) e che permetterebbe a queste terre di richiamare soldi e attività industriali.

Maurizio Facchettin
segretario regionale PLI

crisi, disoccupazione, FVG, PLI