mais ogm Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera:



Si faccia chiarezza nel rispetto della libertà di tutti – questo l’appello di FareAmbiente FVG per voce del coordinatore Giorgio Cecco in merito alla situazione della semina del mais trangenico. Ribadiamo la nostra posizione, se ci sono delle leggi vanno rispettate da parte di tutti, ma purtroppo le norme in vigore sono contrastanti, non aiutano e vanno chiarite, in primis con l’intervento del Ministero competente. Non vogliamo demonizzare le coltivazioni OGM, ma restano i dubbi sui rischi di utilizzo, inoltre intendiamo difendere la qualità e l’eccellenza dei prodotti agricoli del nostro Paese e crediamo che il Friuli Venezia Giulia non si presti a tali coltivazioni. Già a suo tempo avevamo espresso le nostre preoccupazioni, dopo la decisione della Commissione Europea – sottolinea Cecco - decisione che continuiamo a contestare, per difendere la qualità e l´eccellenza dei nostri prodotti agricoli. Continuiamo inoltre a chiedere specifici controlli, compresi processi di tracciabilità dei prodotti messi in commercio nella filiera alimentare, proprio a tutela della salute dei cittadini.

Coordinamento Regionale del Friuli Venezia Giulia
FareAmbiente

fareAmbiente, mais, ogm, Giorgio Cecco