valrosandra cascata Bagnoli della Rosandra è il punto di partenza per le escursioni nella Val Rosandra, tipica zona carsica a carattere alpino, benchè a bassa quota. La valle è formata dall’erosione delle rocce da parte del torrente Rosandra, che presso Bottazzo forma una suggestiva cascata. Le pareti verticali del crinale orientale a strapiombo, alte una sessantina di metri, offrono un’ideale palestra di roccia, alternandosi tra picchi, ghiaioni e grotte, già abitate in epoca preistorica. Al rifugio premuda ha sede la Scuola Nazionale di alpinismo “Emilio Comici”, fondata dal CAI nel 1940. L’aspetto di questa valle un tempo era pietroso, con stentati cespugli e graminacee, ma la messa a dimora del pino nero ha rinverdito il luogo favorendo la crescita del carpino nero e del frassino; più a monte il corso del torrente è circondato da boschetti di roveri e aceri. Nella valle sono visibili i resti dell’Acquedotto romano (I secolo d. C.), che, lungo 17 km, riforniva la città di Trieste in epoca imperiale (presso Borgo San Sergio, in via R. Donaggio 17, in un Antiquarium è visibile un altro tratto dello stesso acquedotto).

Consigli agli esploratori e ai turisti: i sentieri della Val Rosandra sono piuttosto impervi e franosi - quindi l’uso dell’abbigliamento adatto (scarponi da montagna, abiti sportivi e leggeri) è oltremodo consigliato. Attenzione particolare ai “ghiaioni” che sono particolarmente cedevoli, tenersi sempre a ridosso del monte.

Curiosità: nel 2003, durante la lunga estate siccitosa, il torrente Rosandra sparì quasi del tutto lasciando solamente un minuscolo rigagnolo d’acqua. Non si ricorda in precedenza un fatto analogo.

La Chiesa S. Maria in Siaris, situata in un punto veramente impervio della Val Rosandra, era un tempo meta di pellegrinaggio per l’espiazione dei peccati. I penitenti dovevano percorrere scalzi il ripido e pietroso sentiero, fino allo sperone di roccia dove la chiesa si trova quasi sospesa nel vuoto.

Il torrente Rosandra in estate è meta ambita dei giovani balneatori, che coraggiosamente usano lo specchio d’acqua sottostante la cascata. Questa piscina naturale ha un fascino del tutto particolare, essendo incastonata tra le rocce e poco accessibile ai profani. La temperatura dell’acqua anche in piena estate difficilmente supera i 16 gradi.

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Val Rosandra, Bottazzo, S. Maria in Siaris, Bagnoli