I segretari provinciali Roberto Adamo e Lorenzo Tamaro, dei sindacati di Polizia SIULP e SAP, i più rappresentativi a livello nazionale e regionale, sono stati ricevuti questa mattina dal Signor Prefetto Dott.ssa Francesca Adelaide GARUFI.
Il SIULP ed il SAP hanno rappresentato il malcontento degli uomini e delle donne della Polizia di Stato per il senso di abbandono percepito da parte delle istituzioni nei confronti di chi quotidianamente è a servizio dello Stato e delle Istituzioni stesse.
Una sensazione di “assenza” dello Stato nei confronti degli operatori della sicurezza per la mancata applicazione di fatto di una legge dello Stato, la Specificità, espressa dalle intenzioni del Governo sulla questione delle pensioni, del mancato turn-over e della carenza cronica di fondi da destinare al Comparto Sicurezza che si è fatto ancora più grave a causa dei tagli apportati.
Un sentimento amplificato dagli ultimi avvenimenti di O.P. di carattere nazionale che hanno visto i poliziotti divenire una sorta di valvola di sfogo su cui scaricare tensioni, rabbia, preoccupazioni, conseguenti al perdurare della grave crisi economica, politica e sociale che attanaglia il Paese.
Tali episodi, hanno rappresentato l’esigenza e l’indifferibilità di un intervento normativo che garantisca il diritto a manifestare ed assicurare sufficienti condizioni per il mantenimento dell’O.P.
In ambito locale, il SIULP ed il SAP hanno chiesto un intervento urgente per una più equa distribuzione del lavoro tra le Forze di Polizia nell’ambito provinciale , per quanto riguarda gli accompagnamenti di cittadini extracomunitari presso i CIE sul T/N, oggi prerogativa esclusiva della Polizia di Stato, per i servizi di Ordine Pubblico ed un miglior coordinamento per l’invio di personale qualificato per i rilievi degli incidenti stradali.
Il SIULP ed il SAP hanno espresso preoccupazione e contrarietà per quanto prodotto dal taglio alla spesa con il conseguente ridimensionamento di posti di polizia come ad esempio Rozzol-Melara, ritenendolo appena un inizio di un arretramento della sicurezza ed un danno per il cittadino.