Prima guida della città ad esclusivo uso dei bambini.
Un gabbiano con il costume da bagno e i sandali, divertito dalla forza della bora che gli fa volare via gli occhiali da sole: è con questa copertina che si presenta, tra le mani dei lettori, un libro su Trieste dal taglio decisamente originale, “A Trieste viaggio da solo!” (Bianca e Volta Edizioni, 142 pagine, 15 euro), la prima guida della città interamente dedicata ai bambini. Ci hanno pensato due autrici triestine, Antonella Carini e Grazia D’Aprile, amiche fin dai tempi della scuola, appassionate di scrittura ed entrambe mamme. La particolarità del libro sta infatti nell’approccio, del tutto orientato a favore dei più piccoli, che alterna momenti di informazioni e nozioni storiche – fornite in maniera semplice ed esaustiva – a spazi per le curiosità, le battute e i giochi che rendono il testo anche uno strumento interattivo in cui ogni bambino può metterci qualcosa di suo e personalizzare il viaggio. Un libro prezioso per i piccoli triestini che vogliono conoscere meglio la loro città e insieme una guida utilissima per i bambini che in cittànoncisono ancoramai stati. Protagonista doveva essere, all’inizio, il pinguino Marco, una storica mascotte triestina del passato ma ecco il primo suggerimento in arrivo proprio dai più piccoli: i figli delle autrici, interpellati sulla questione, obiettano: “Ma i bambini, oggi, non sanno chi è questo pinguino…” La scelta allora cade su un animale molto presente nella vita quotidiana della città, il gabbiano. E proprio un personaggio del genere, per metà consigliere solerte e per metà petulante spaccone, è il protagonista e il compagno di avventure dei bimbi alla scoperta della città: il gabbiano Paolino, o meglio “Paulìn el cocal”, sapientemente inventato e disegnato da Alessio Iellini. Al suo fianco i giovani lettori intraprendono la visita di Trieste passando dalla storia di piazza Unità e dei suoi “guardiani” Michez e Jachez alle informazioni pratiche su come muoversi in città – con l’autobus turistico a due piani, con la motonave Delfino Verde o con il mitico tram di Opicina – imparando a conoscere imonumenti e i musei più importanti e le caratteristiche della bora, cimentandosi a disegnare le foglie degli alberi del Carso e seguendo i suggerimenti sui piatti tipicidaassaggiare. Undivertente fumetto di Matteo Zanini racconta la leggenda diSan Giusto mentreunpiccolo dizionario insegna a cavarsela conle frasi e le parole in dialetto più utilizzate dai triestini (da termini di uso comune come “mulo” e “boba” all’uso tutto nostrano dell’avverbio “volentieri” con accezione negativa). Il libro, pubblicato da Bianca e Volta di Udine, editore già noto ai triestini per aver commercializzato la fortunata serie di “Monon Behavior” di Diego Manna, ha il merito di valorizzare e incoraggiare lo spirito di esplorazione dei più piccoli.
(da Il Piccolo)