E’ ancora vivo il ricordo del turismo degli orrori all’Isola del Giglio: orde di curiosi armati di telefonino a caccia di improbabili “selfie” con il relitto della Costa Concordia alle spalle. L’opinione pubblica ha duramente stigmatizzato questo comportamento, considerandolo inopportuno e squallido. Ma nell’era ipertecnologica è difficile resistere: una gitarella con gli amici, un aperitivo nel bar di fronte al disastro e una “bella” foto ricordo da condividere su Facebook è diventata un “must”.
E’ così che via Baiamonti, nei pressi del numero civico 71, è diventata meta di curiosi da ogni parte della città e ben oltre: non è raro incrociare automobili provenienti dal resto della regione.

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