Alla Giunta Serracchiani viene chiesto a gran voce di fare pressing sul Governo centrale, affinché vengano rafforzate le verifiche in punti strategici della rete. Troppi furbetti con automezzi stranieri, passano impuniti i caselli e ci rimette il settore dell’autotrasporto della nostra regione che è già in forte crisi a causa della concorrenza dell’Est.
Il fenomeno dei mancati pagamenti è in continua crescita come denunciato recentemente da Assotrasporti. “Dobbiamo tutelare le nostre aziende – afferma Fontanini – che sono in sofferenza a causa della concorrenza messa in atto dai vettori dell’Est Europa. Il Fvg, zona di confine, paga ancor di più questa situazione come si evince peraltro dai dati diffusi a dicembre dalla Cgia di Mestre”. In base agli indicatori del Centro studi, infatti, il settore dell’autotrasporto nella nostra regione è in forte crisi. Dal primo trimestre 2009 e al terzo trimestre 2013, il numero delle imprese è diminuito del 20,7% con il Fvg al primo posto della classifica per la crisi del comparto a livello nazionale. “Le nostre aziende sono già penalizzate in partenza per l’entità dei costi cui devono far fronte – aggiunge il presidente -. Per consentir loro di continuare a poter operare, anche a fronte delle difficoltà collegate al momento economico e ai prezzi al ribasso applicati dai concorrenti dell’Est Europa, è indispensabile mettere un freno ai furbetti, recuperare le somme non versate e applicare le dovute sanzioni”. Fontanini, al riguardo, ricorda gli esiti dei risultati dell’operazione condotta dalla Polstrada di Palmanova che, in sinergia con Autovie Venete, nell’arco del 2013, ha permesso di recuperare 100 mila euro attraverso 65 interventi di controllo nel tratto Latisana-Villesse, dove si registra il picco dei passaggi diretti verso la barriera di Trieste Lisert e verso la A23 in direzione Tarvisio. “Uno schema che ha funzionato – conclude Fontanini – e al quale va data continuità in risposta alle richieste di tutela e attenzione che provengono dal mondo dell’autotrasporto. Gli importi dei pedaggi autostradali recuperati dovranno essere poi investiti nella rete infrastrutturale che è al servizio di tutti”.

evasione, autotrasporti, autostrade, pagamento