tamaro incontro pubblico duino- 18-03-2014Riceviamo la seguente lettera, che provvediamo a pubblicare per intero:
Preoccupazione, incredulità e rabbia nei volti dei cittadini che hanno partecipato all’incontro pubblico organizzato da Silvia IURMAN di “Progetto Civico per Duino Aurisina” alla quale è intervenuto il SAP ieri pomeriggio a Sistiana. Presenti all’incontro anche, l’ex sindaco di Duino-Aurisina Giorgio RET, Massimo ROMITA del PDL e Everest BERTOLI, capogruppo di Forza Italia al Comune di Trieste. Un progetto sbagliato, inutile quello sul Commissariato, proprio in un momento storico che richiedeva casomai una scelta diametralmente opposta: un potenziamento, non una chiusura. Uno spot pubblicitario di “spending review”, un’operazione per far vedere che si razionalizza che si taglia sulla spesa, che alla fine porterà quali risparmi concreti? Se vogliamo risparmiare veramente unifichiamo le troppe forze di polizia! Quali saranno i costi da sostenere per chi dovrà garantire la “tranquillità” della zona? La sicurezza non può essere considerata un costo, deve essere invece un investimento. Mantenere un alto livello di prevenzione, oltre a diminuire la “repressione” garantisce una vita più serena e in termini di qualità, migliore. La cosa certa oggi è la chiusura, ma poi come e a quante persone sarà affidata la sicurezza della zona non è dato a sapere. La presenza della Polizia “in mezzo alla gente” come quella del Commissariato è stato un cavallo di battaglia, in un recente passato, proprio del Ministero dell’Interno per promuovere al cittadino l’immagine della Polizia stessa. Una presenza quella del Commissariato di Duino che ha rappresentato un punto di riferimento della sicurezza della popolazione proprio in quello spirito, come lo sono stati molti posti, prossimi alla chiusura, in giro per l’Italia. Il Commissariato di Duino, oggi punto di riferimento degli abitanti della zona è anche punto di riferimento della Questura di Trieste per la sua zona strategica, una “porta” che funziona da filtro in entrata e uscita da Trieste. La chiusura del Commissariato non è quindi solo una questione di Duino, lo è anche di Trieste. Saranno perse quelle conoscenze del territorio costruite negli anni dagli operatori di polizia, proprio ora che quella zona avrà “passaggi” di persone consistenti con l’apertura di “Porto Piccolo” e con tutto quello che ne consegue. Zone come quelle andrebbero potenziate in termine di sicurezza e non ridotte. La sicurezza è un bene di tutti, non ha una colorazione politica, uno Stato per essere tale deve poter garantire al cittadino, che paga le tasse, questo servizio. Per il SAP è ora che la politica reagisca a tale progetto distruttore. Ieri il SAP ha lanciato pubblicamente l’appello ai politici di tutte le forze politiche, di ogni schieramento e opinione affinché analizzi bene le conseguenze di questo progetto. E’ la politica che deve rispondere ai cittadini di questo enorme sbaglio che si sta compiendo. Il SAP a questa incomprensibile e inutile “distruzione della sicurezza” non vuole essere corresponsabile.

SAP Trieste


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