museo revoltellaAuditorium del Museo Revoltella
Giovedì 25 ottobre ore 18:00
Ingresso libero

“ARTE IN REGIONE”
Proiezione in anteprima, in collaborazione del Museo Revoltella di Trieste, del programma realizzato dalla RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia

Giovedì 25 ottobre alle ore 18, con ingresso libero, nell’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste, sarà trasmesso in anteprima per il pubblico, il programma “Arte in Regione” realizzato dalla RAI Sede Regionale per il Friuli Venezia Giulia. La proiezione è realizzata grazie alla collaborazione del Museo Revoltella. Oggi “Arte in Regione” si ripropone con una breve serie di tre numeri per la regia di Piero Pieri: due ritratti d’artista dedicati ad Antonio Sofianopulo e a Serse Roma, ed un reportage su Juliet Art Magazine. Il programma della durata complessiva di 40 minuti, andrà successivamente in onda a puntate nel mese di Novembre negli spazi di autonomia regionale su RAITRE la domenica mattina alle 9.50 circa e sulla TERZA RETE BIS canale 103 il mercoledì sera alle 20:55.

Arte in Regione è una sigla storica per la RAI Regionale che negli anni ‘80 e ‘90 dedicò spesso attenzione alla produzione di arte contemporanea, con l’obiettivo di dare attenzione e divulgare alcune delle eccellenze regionali che hanno rilevanza nazionale e internazionale. Artisti dalla carriera consolidata e giovani talenti, furono oggetto di esplorazioni televisive approfondite, condotte con rigore critico ma anche con una forte valenza divulgativa. Ricordiamo tra tutti: Mario Licalsi, Roberto Damiani, Lilla Cepak e Giampaolo Penco, Miela Reina, Zivko Marusic o al fotografo Roberto Kusterle ed un programma sulla collezione d’arte della RAI.

Il primo ritratto che apre il programma è quello di Antonio Sofianopulo. Lo si vede, raccolto nel suo studio francescano, lavorare con lentezza su un’opera secondo la sua certosina tecnica ad olio, tra frequenti ripensamenti, prestando particolare attenzione ai suggerimenti che i grandi pittori del passato portano nella luce dei suoi quadri. La sua è un’arte molto accattivante per la grazia della figurazione e per la consonanza armonica dei colori, ma allo stesso tempo spiazzante per il forte connotato simbolico e metafisico che rendono le sue opere nettamente inserite nel contesto contemporaneo. Infine Antonio si confronta con l’eredità importante di Cesare Sofianopulo, prozio illustre cui il Museo Revoltella conserva le opere maggiori.

Il secondo approfondimento è quello dedicato alla pittura di Serse. Un “pittura in punta di matita” perché questo artista dalla carriera solidissima, da tempo ha rinunciato a pennelli e colori per fare una scelta radicale: la grafite. Le sue grandi opere colpiscono per la prepotente somiglianza con il soggetto e ancor più quando l’osservatore realizza che sono interamente fatte a matita. Superfici d’acqua mosse dalle onde, montagne dalle vette misteriose, la luce nei tagli di diamante, immote architetture: il portato concettuale delle sue opere necessita di una guida che la regia di Pieri offre per permettere una maggiore comprensione.

Infine, il programma si chiude con il reportage su Juliet Art Magazine che racconta la storia di una realtà coraggiosa e indipendente nel panorama dell’arte contemporanea. La rivista guidata da Roberto Vidali ha raggiunto e superato il trentesimo anno di attività, offrendo senza cedimenti negli anni una visione critica indipendente e una capacità di pre-visione delle tendenze dell’arte.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala.