Riceviamo la seguente lettera, che riportiamo integralmente:



Alla fine il Consiglio comunale di Trieste ha votato a favore del progetto TAV, un progetto che pure non è definito. Infatti per la tratta veneta non si sa su che linea si svilupperà, certo è solo che non sarà quella dei “progetti unificati” dei quali si discuteva in comune avendo tra l’altro già subito un rigetto da parte del commissario alla TAV Mainardi, che ha detto che quelle tratte non sono più valide nei loro disegni.
Non solo, le due parti venete, pur comprese nel documento di “unificazione”, i cittadini e le istituzioni del Friuli Venezia Giulia non hanno modo di visionarle se non andando fino a Venezia per ottenerne copia.
Nonostante queste gravissime carenze e dubbi sulla validità della presentazione, è grave il voto del comune di Trieste, perché le prescrizioni proposte, che Trenitalia non ha l’obbligo di valutare ed alle quali non è tenuta a rispondere, non significano nulla. Lo scavo della galleria sotto strada del Friuli rimane un grave rischio, non eliminabile con raccomandazioni di prudenza, la devastazione delle grotte sul carso, indicato anche da Trenitalia come uno dei punti di maggiore criticità ambientale, non si ferma con parole prive di alcun valore. E’ grave anche perché manca del tutto la valutazione dei costi/benefici, studio che dovrebbe essere preliminare a qualsiasi opera pubblica, specie se enorme come questa.
Di fronte all’acquiescente collaborazionismo del Comune spetta ora ai cittadini esprimersi, con osservazioni da indirizzare a:
Le osservazioni dunque possono comunque essere presentate da tutti cittadini entro il 19 agosto prossimo e devono riportare il seguente oggetto: “Osservazioni alla Procedura di VIA ai sensi del D.Lgs n.163/2006 sul progetto preliminare “Sistema Conoscitivo Unico dei Quattro Tracciati di Progetto”. Vanno trasmesse in forma scritta al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (direzione Generale per le Valutazioni Ambientali - Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, Via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma e alla Direzione Centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna - Servizio Valutazione Impatto Ambientale, via Giulia, 75/1 - 34126 Trieste. È possibile anche l’invio in forma elettronica utilizzando la casella di posta elettronica certificata (PEC) alDGSalvaguardia.Ambientale@PEC.minambiente.it e Ambiente.energia.montagna@certregione.fvg.it . (la trasmissione sarà considerata certificata, ai sensi delle norme vigenti, solo se proveniente da una casella di posta elettronica certificata). Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali - Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale, via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma, tel.06-57225903.
E’ importante far capire che anche in periodo estivo e in mancanza di informazioni l’attenzione esiste sempre e che chi dovrebbe pagare, in termini economici e di devastazione ambientale e sociale, cioè i cittadini, non intendono essere messi a tacere.

Comitato NOTAV di Trieste e del Carso