cabiria “La grande Trieste al cinema” è il titolo dell’appuntamento con i Lunedì dello Schmidl in calendario lunedì 29 giugno, con inizio alle ore 17.30, presso la Sala “Bazlen” al piano terra di Palazzo Gopcevich. Realizzata a quattro mani dal Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” e dalla Cappella Underground, con la partecipazione di Paolo Venier, la manifestazione istituisce una sorta di ponte tra la mostra “La grande Trieste”, da poco conclusasi presso l’ex Pescheria, e la programmazione estiva dei Civici Musei.
La Trieste alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra vive con straordinaria intensità anche la stagione del cinema muto, tributando una trionfale accoglienza ai primi grandi lungometraggi: da “Quo vadis”, a “Gli ultimi giorni di Pompei”, a “Cabiria”. Nella città in cui comincia a fiorire una ricca ed articolata programmazione cinematografica, alla proiezione dei fortunati lungometraggi delle origini vengono normalmente riservate le maggiori sale teatrali cittadine.
È il caso del Teatro Fenice, dove, tra la fine di giugno ed i primi di agosto del 1913, alle proiezioni del film Quo vadis (due nei giorni feriali e tre nei giorni festivi) assistono quasi cinquantamila spettatori. Pochi mesi più tardi, ‘va in scena’ al Teatro Cinema Excelsior la prima triestina di Gli ultimi giorni di Pompei. Nel 1914, al Politeama Rossetti, la programmazione di , iniziata il 26 giugno, viene interrotta in occasione dell’attentato di Sarajevo, per riprendere nei giorni successivi con una manciata di ulteriori proiezioni.
L’incontro di lunedì 29 giugno offrirà l’opportunità di rivivere idealmente quella straordinaria stagione, anche con l’ausilio di una macchina da proiezione dell’inizio del Novecento. Ma sarà anche l’occasione per presentare un ulteriore approfondimento su queste tematiche, quale proposta per la stagione estiva del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.


cinema, Palazzo Gopcevich