marcelo alvarez e kurt cobain Martedì 28 aprile, alle 19, nei multisala Kinemax di Gorizia e Monfalcone arrivano due titoli “culto” per gli amanti dell’opera: i capolavori del verismo “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” dal Met di New York. E una figura “mitologica” del rock-post punk degli anni Novanta ritorna a vivere nel magnifico documentario di Brett Morgen “Cobain. Montage of Heck”: martedì 28 e mercoledì 29 aprile al Kinemax di Monfalcone (10 euro ingresso unico, ore 18 e 21.50).
Martedì 28 aprile, alle 19, nei Multisala di Gorizia e Monfalcone, il penultimo titolo della stagione “L’opera al Cinema” fa già presagire un tutto esaurito. Sono due titoli “inossidabili” a riempire il grande schermo dei Kinemax, alle 19 (sia a Monfalcone che a Gorizia). Proposto dal circuito di Microcinema, dal Metropolitan di New York: “Cavalleria Rusticana” di Mascagni e “Pagliacci” di Leoncavallo. Per chi, invece, vuole tuffarsi nel più grande rock degli anni Novanta, uno splendido documentario dedicato all’icona del “post-punk”, leader dei Nirvana: il grande Kurt Cobain rivive – con lucida emozione – nella pellicola “Cobain. Montage of Heck” di Brett Morgen, al Kinemax di Monfalcone, martedì 28 e mercoledì 29 aprile (10 euro ingresso unico, ore 18 e 21.50)
Storicamente affiancati per stile e tradizione, “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” sono messi in scena da altrettanti cast di alto livello (su tutti la prova tenorile quasi supereroica di Marcelo Àlvarez nei ruoli di Turiddu e Canio) e accompagnati da una visione intelligente e innovativa da parte del regista David McVicar: se nel primo titolo la rigida impronta verista è quasi esasperata da una visione pesante, autoritaria, opprimente dell’amore, della religione, della società, del lavoro, viceversa “Pagliacci” diventa, tra le mani di McVicar, una tragedia “a colori”, dinamica e a tratti anche divertita – forse influenzata dal fatto che è sempre il palcoscenico (quello del circo, in questo caso) a far transitare i sentimenti … ecco dunque che l’ambientazione si sposta nel dopoguerra, tra furgoni, bar, edicole e telefoni. Sul podio uno dei direttori stabili del Met, Fabio Luisi e, tra gli altri nei cast: Eva-Maria Westbroek, Željko Lučić, Patricia Racette, George Gagnidze, Lucas Meachem.

Ma Kinemax è “di tutti” ed è luogo di condivisione: questo vuole anche significare lo speciale dedicato a una figura entrata nel mito dell’immaginario planetario di tutti gli amanti del rock. Kurt Cobain – leader dei Nirvana, morto suicida a 27 anni, simbolo – spiega lo stesso regista – “di una ferita aperta, di una sensibilità non comune”. “Cobain. Montage of Heck” di Brett Morgen è un documentario che vuole restituire la figura di Cobain come individuo, per quanto ha fatto e per come ha gestito la propria sofferenza nell’arte. Morgen esce dal cliché del genio-suicida e ritrae il giovane Kurt per il dolore di un uomo che non ha mai accettato la separazione dei genitori, che non si è mai sentito accettato fino in fondo dalla sua società, e che solo con la musica riusciva a credere nella vita. Poche voci (cinque, tutte – o quasi – dei suoi familiari), molta musica, stralci di vita e performance.
Questo il documentario, terribilmente vero, dedicato a un’icona universale di generazioni di amanti del rock. Al Kinemax di Monfalcone, ingresso a 10 euro, martedì 28 e mercoledì 29 aprile alle 18 e alle 21.50.

www.kinemax.it
Gorizia: tel. 0481 – 530263
Monfalcone: tel. 0481 712020


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