cuffie d oro 2014 locandina
Sabato 20 settembre alle 21 al Politeama Rossetti la festa della radio italiana

Tutto pronto per la serata-show Cuffie d’Oro, i Radio Awards italiani in programma sabato 20 settembre alle 21 al Politeama Rossetti.

Ricca la rosa di premiati in arrivo a Trieste, i Dear Jack, Fiorello, Marco Baldini, Linus, Platinette, Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo, Fernando Proce, Rossella Brescia, Claudio Sabelli Fioretti, Federico Russo, Marisa Passera.

Sul palco a guidare la serata, insieme a Charlie Gnocchi e Fabio Carini, ideatori di Cuffie d’Oro, ci sarà la triestina Margherita Granbassi, le Miss Cuffie d’Oro (Giorgia Depangher e Giorgia Kero) e direttamente da La Zanzara di Radio 24, Andro Merkù.

La scaletta prevede non solo premiazioni ma anche le esibizioni dei Dear Jack, Cuffie d’Oro Radio Artist 2014, e ancora la formazione degli Oblivion, Tiziano Motti con la sua band e Rick Perocivh. Platinette promette di stupire il pubblico con una performance canora speciale.

Tra gli ospiti più attesi la coppia Fiorello Baldini, che ritirerà il premio The Couple - Premio Aeroporto Fvg, ma anche i Dear Jack, che hanno scelto Cuffie d’Oro e Trieste per presentare in anteprima il loro tour, pronto a partire a ottobre.

Questi tutti i riconoscimenti assegnati nell’edizione 2014 di Cuffie d’Oro: Radio of the Year - Premio Regione Fvg: Rtl 102.5 , Music Radio - Premio Tisanoreica: Capital , Web Radio - Premio Coraya: Virgin Radio Rock Classic, Wind of Change Radio: R 101 , Social Radio - Premio Trieste Women Run: Radio Incredibile, My Best Radio - Premio Turismo FVG: Radio Maria. Show of the year - Premio Comune di Trieste: Dj Chiama Italia-Dj, Morning Show - Premio Energica: Tutti pazzi per Rds, Day Show: Lo Zoo di 105, Night Show: Crazy Club-Rtl 102.5, Infoteinment Program - Premio Tisanoreica: Un Giorno da Pecora-Radio 2, Sport Program - Premio Green Europe Marathon: Speciale Serie A-Radio Sportiva, My Best Show - Premio Turismo FVG: La Zanzara-Radio24, Celebrity of the year - Memorial Lelio Luttazzi: Fernando Proce-Rtl 102.5 , The Couple - Premio Aeroporto Fvg: Fiorello-Baldini-Radio1

New Style - Premio Labeyrie: Federico Russo-Marisa Passera-Dj, Radio Journalist - Premio Il Piccolo: Giuseppe Cruciani-Radio24 , Generali EcoRadio Journalist: Sebastiano Barisoni-Radio24, NORadio Celebrity - Premio 42k: Pierluigi Pardo-Radio24/Mediaset, Career Celebrity Award - Premio Tisanoreica: Platinette, Radio Artist - Premio Fondazione Motti: Dear Jack, Panorama Radio Journalist: Giuseppe Cruciani-Radio 24, My Best Celebrity - Premio Turismo FVG: Padre Livio-Radio Maria.

La serata sarà trasmessa in diretta streaming sul sito www.cuffiedoro.it

L’INTERVISTA A FIORELLO, A TRIESTE CON MARCO BALDINI PER RITIRARE LE CUFFIE D’ORO

fiorello radio L’inizio della tua carriera nel mondo dello spettacolo parte proprio dalla radio, quali sono i ricordi degli esordi?

Gli esordi risalgono ai primi anni ’70, con l’avvento delle radio libere, nella radio del mio paese, avevo circa 13 anni. Erano le prime radio con le dediche, le richieste ecc. ed io mi occupavo del programma nella fascia pomeridiana dalle 2 alle 3 quello in cui si trasmetteva la musica da discoteca. Poi alla fine degli anni’80 è arrivata Radio Dj, quello è stato un vero punto d’arrivo ed è li, con Claudio Cecchetto, che ho imparato a fare il “varietà radiofonico”.

Com’è cambiata la radio e il modo di fare radio nel corso degli anni e cosa ancora riesce ad entusiasmarti quando indossi le cuffie e si accendi il microfono?

In questi anni sono state introdotte nuove tecnologie ma, a livello di contenuti, la radio non è poi cambiata così tanto. Sicuramente in precedenza si badava maggiormente al modo in cui si parlava e quindi alla pasta vocale e alla dizione perfetta, ma il fascino della radio quello è rimasto intatto.

Cuffie d’Oro premia la coppia Fiorello-Baldini, qual è il segreto di un sodalizio vincente che ormai dura da tanti anni?

E’ un collaborazione che dura da quasi 25 anni. In tutti questo periodo abbiamo seguito ognuno la propria strada ma poi ci siamo sempre ritrovati in varie situazioni: dalla radio agli spettacoli televisivi a quelli teatrali. Ciò che ci ha sempre unito è la goliardia, il piacere di ridere insieme. Ridiamo delle stesse cose, sappiamo dove l’altro andrà a parare in ogni momento, e credo proprio che “moriremo” così, insieme.

Dopo radio e televisione è il web il mezzo che entra ogni giorno nelle case di milioni di italiani , sei stato uno dei primi a intuire la potenzia dei social network, qual è il tuo rapporto attuale con Facebook, Twitter e internet in generale?

In questo mestiere se vuoi stare al passo con i tempi devi sempre avere un occhio per tutto ciò che è nuovo. I social si sono prepotentemente affacciati in tutti i campi: dallo sport allo spettacolo, ovunque. Non potevo non cedere anche io al fascino di questa nuova forma di comunicazione.

Mi piacciono molto Twitter e You Tube, sono infatti quelli che uso maggiormente. Per me sono due strumenti complementari, quando faccio l’Edicola Fiore la carico su You Tube e poi la posto su Twitter. Li uso per comunicare senza passare per forza attraverso la televisione. Vista poi la mia pigrizia mi permettono di fare tante cose direttamente da casa, dall’ufficio dal bar, ovunque io mi trovi, addirittura anche la radio con un programma per Radio Rai 1 realizzato interamente con le note audio di uno smartphone. Il programma radiofonico lo puoi ascoltare poi tramite You Tube, Twitter, Facebook, quando vuoi e dove vuoi. Ben vengano quindi i nuovi mezzi di comunicazione!

Grandissimo successo hanno raccolto nel corso degli anni le tue tante imitazioni, soprattutto alla radio, a quali personaggi sei più legato e quali sono state le reazioni più divertenti?

Le imitazioni che ho fatto in tutti questi anni sono davvero moltissime. Rimanendo nell’ambito della radio un giorno, in ufficio, ci siamo dilettati con gli autori e Baldini a contare tutti i personaggi di Viva Radio 2. Ebbene parliamo di 74 personaggi. Di tutti questi alcuni hanno avuto maggiore successo quali Camilleri, La Russa, Minà e tanti altri, ma forse l’imitazione che più mi divertiva fare era quella di Mike Bongiorno. Potrebbe sembrare la più banale, chi di noi nella vita non ha mai detto “allegria” o non si è improvvisato a fare la sua imitazione? Ma la chiave che avevamo trovato, totalmente differente dall’originale, come nella parodia di Genius, era divertentissima. E quando facevo l’imitazione di Mike, Baldini impazziva dalle risate. Ricordo poi che ogni qualvolta nelle sue imitazioni dicevo qualcosa che Mike non gradiva, puntualmente mi telefonava ed arrivava il “cazziatone”.

Micol Brusaferro


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