angel rubio TriesteLovesJazz il 18 luglio incontra sonorità inedite e affascinanti: Veronica & Red Wine Serenaders e Black Market
Il Festival entra sempre più nel vivo e si apre a sonorità nuove ed inedite: venerdì 18 luglio la serata, a Piazza Verdi (sempre a ingresso libero) inizia con Veronica & Red Wine Serenaders, un progetto musicale nato nel 2009 che coinvolge musicisti appassionati di country blues e ragtime, di hokum e jug band music e di tutta la musica popolar-rurale degli anni ‘20 e ‘30. Veronica Sbergia e Max De Bernardi girano l’Europa in lungo e in largo cercando di mantenere viva questa ricchissima e preziosa tradizione musicale, rispettandone, si, il linguaggio e l’intenzione originari, ma adattandone il contesto ai giorni nostri.
Un concerto che è un viaggio attraverso le piantagioni del sud degli Stati Uniti, i bordelli di New Orleans, il proibizionismo con tutti i suoi controsensi, le barrelhouses del Delta del Mississippi e le prigioni della Louisiana, un percorso che si snoda sul filo delle voci delle grandi cantanti degli anni Venti e delle registrazioni sul campo dei bluesman dimenticati, fino ad arrivare al blues urbano della Grande depressione del ’29. Una sorta di carrozzone circense dove con gli strumenti della tradizione musicale americana (chitarre resofoniche e acustiche, ukulele, banjo, washboard, kazoo) ci faranno scoprire l’attualità spiazzante della musica degli anni ’20 e ’30.Un concerto fatto di tante storie, tutte vissute: prostitute, disoccupati, ubriaconi, giocatori d’azzardo e cuori spezzati affrontati con ironia e passione, storie di donne e uomini comuni alle prese con le gioie e i dolori della vita di tutti i giorni.
Veronica & The Red Wine Serenaders sono i vincitori dell’European Blues Challenge 2013, importante contest a livello internazionale svoltosi a Tolosa nel mese di marzo. Grazie a questo risultato si sono esibiti al prestigioso Notodden Blues Festival, in Norvegia; hanno suonato ovunque e sono stati gli unici italiani accolti al Mustique Blues Festival, nei Caraibi.
La band è composta da Veronica Sbergia (lead vocals, ukuleles, washboard, kazoo), Max De Bernardi (vocals, National resophonic guitars, mandolin, acoustic guitar), Dario Polerani: doublebass, backvocals.

A seguire il progetto Black Market Angel Rubio (spanish guitar direction); Josè Ramon Abella “jr” (bass); Christian Korthals “Tian” (sax); Giancarlo Spirito (percussion), una suggestiva fusione mediterranea di stili, dal flamenco alla musica turca e araba, con sprazzi di jazz. Black Market è ideato dl chitarrista Ángel Rubio nel 1990, con l’idea di fondere la musica contemporanea con elementi di etnica, popolare e folk proveniente dai più differenti paesi del mondo. La line up è composta da artisti di tutto il mondo, dal Brasile alla Francia all’Italia, ma anche Stati Uniti e Spagna: tutti musicisti di grande esperienza nel campo della musica contemporanea, etnica, d’avanguardia o jazz.
Le musiche sono composte dallo stesso Ángel Rubio, che occasionalmente usa melodie popolari come punto di partenza, integrandole con ritmi africani, latino americani, magrebini, indiani o turchi, inserendo scale e sistemi modali sempre diversi (come anche le armonie tipiche dei Balcani): il risultato è una musica nuova e sorprendente.
Altri importanti riferimenti sono Bela Bartok e Stravinsky, anch’essi presi in considerazione per il loro attaccamento ai temi popolari. Un’altra caratteristica che rende unico questo progetto è l’improvvisazione, resa ancora più stupefacente dall’uso di strumenti esotici e spettacolari come il “gatham” indiano, il derbouka, la kalimba o il berimbau. Nel 1994 Rubio ha conquistato, tra gli altri, il Secondo premio per compositori dalla SGAE (Spanish General Society of Composers and Editors).

In alto un’immagine di Angel Rubio


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