trenitalia trieste Grandi premi e cotillon: è questo il messaggio che le Ferrovie, con il battage mediatico di questi giorni, vuol far entrare nella testa dei cittadini. Trieste, città dimenticata dallo Stivale, poco redditizia eppure strategica, ora improvvisamente ridesta l’interesse delle grandi aziende statali (falsamente privatizzate), ferrovie in primis.
Quindi, comunicati stampa a tutto spiano che donano il buonumore e l’ottimismo, capaci di regalare dei sogni ai quali tutti vogliamo credere.
Milano-Trieste in tre ore e 6 minuti: chi viaggia spesso sa quanto sia aleatorio questo proclama. Con pretese sicuramente inferiori, oggi, le Ferrovie non sono in grado di mantenere nei limiti della sopportabilità le varie inettitudini e i ritardi che sono diventati all’ordine del giorno.
Quindi, come mai, tutto d’un tratto, s’accampa questa ipotesi burlonesca? Con investimenti da progetti spaziali, forse nell’arco di qualche anno riusciranno ad ammodernare la linea (ben che vada) ma per quanto riguarda le promesse sui tempi del tragitto, lasciateci avere dei forti dubbi!


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