gambero killerSi chiama Procambarus Clarkii ed è considerato il crostaceo più infestante mai esistito, proveniente dalla Louisiana, e che sta proliferando nelle acque della nostra regione. Questo gambero alieno ha pochi predatori naturali, cresce in fretta e resiste a condizioni climatiche complesse. Non riesce a metterlo in difficoltà neppure il ghiaccio invernale, grazie alle profonde tane che scava con le sue potenti chele sotto le rive, rendendole pericolose e cedevoli. Una femmina depone fino a 600 uova, mentre i piccoli raggiungono la maturità sessuale entro i 120 giorni, assicurando la prosecuzione del ciclo. In più diffonde una tossina (la cosiddetta “peste”) che può risultare micidiale per i “cugini” autoctoni, una specie pregiata da tempo in difficoltà.
Da tre anni i tecnici dell’Ente tutela pesca stanno cercando di frenare la sua diffusione, con un trattamento di sterilizzazione che è però nocivo all’ambiente. Così le Università di Trieste e Firenze, in sinergia con il Centro nazionale della ricerca di Venezia, Science Park giuliano e altri partner (compreso l’Etp), stanno studiando una pillola contraccettiva che permetta di bloccare la proliferazione incontrollata.


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