ladri di scooterRiceviamo il seguente comunicato che riportiamo per intero:

Ancora una volta, va un plauso agli operatori di Polizia che hanno portato a termine in maniera brillante il loro compito, traendo in arresto a Izola (Slovenia), dopo un inseguimento transfrontaliero, dei ladri di scooter che non si erano fermati all’alt della Polizia.
Un buon esempio di cooperazione tra le diverse polizie, questa volta italiana e slovena.
Un operazione consentita dagli accordi bilaterali del trattato di Schengen, ma che ancora oggi a distanza di anni non ha una normativa di applicazione ad hoc, dei protocolli di intervento precisi per le forze di polizia.
Il SAP proprio nel Congresso Provinciale del febbraio scorso, che aveva come tema “Coordinamento e cooperazione delle Forze di Polizia”, aveva nuovamente rilanciato e richiesto, alla presenza del   Presidente del PSS – Policijski Sindikat Slovenije (1° sindacato di Polizia Sloveno) la necessità di ottenere dal Dipartimento regole certe, protocolli di intervento insomma, per sapere cosa si può e cosa non si deve fare in caso di interventi transfrontalieri, di sconfinamento da parte di una polizia nello stato vicino.
Nulla di fatto!
Su questa problematica il SAP aveva chiesto in passato anche l’intervento dell’allora Prefetto di Trieste Alessandro Giacchetti e recentemente dell’attuale Prefetto Francesca Adelaide GARUFI.
Ma ancora oggi non abbiamo avuto risposte in merito.
Anche questa volta è andato tutto bene, ma se le cose dovessero malauguratamente andare male, chi rischierà di pagare? Come sempre gli operatori di Polizia che lavorano su strada?
Vogliamo regole chiare!

Sap Trieste


ladri, scooter, arresto, Sap