groove machine GROOVE MACHINE
Gaspare Pasini - alto e soprano sax
Dado Moroni - piano
Dave Zinno - doublebass
Adam Nussbaum - drums

martedì 18 marzo 2014 ore 21.00
Teatro Miela - Piazza Duca degli Abruzzi 3

La “macchina del groove” è un’idea nata da un intreccio di amicizie tra quattro musicisti dai curriculum davvero importanti e rappresenta un autentico sentire il jazz come costante ed imprescindibile pulsione ritmica.
Lo swing, nell’immenso panorama di straordinari strumentisti che costellano gli scenari della musica afroamericana, viene spesso trascurato, se non addirittura dimenticato, per privilegiare ricerche armoniche così esasperate da risultare fuorvianti rispetto al naturale fluire delle idee improvvisative.
Con GROOVE MACHINE i giganti dello swing sapranno incantare il pubblico oltre che stimolare magistralmente - come meglio non è possibile immaginare - le sortite di un istrionico sassofonista dal suono decisamente personale e che si esprime “di pancia” come pochi.
Il repertorio è costituito da composizioni originali ma non mancano alcuni tra gli standard meno battuti del repertorio contemporaneo, tutti comunque al servizio di un interplay ritmico ricco di fresca energia.

Gaspare Pasini (1958) è un sassofonista di cuore e sostanza che recentemente ha dato un nuovo impulso al suo percorso musicale con la realizzazione di un vibrante progetto condiviso sulla musica di Art Pepper. Il suo curriculum del resto è eloquente: non si può certo suonare con gente del calibro, fra gli altri, di George Cables, Billy Higgins, Cedar Walton, Ray Mantilla, Carl Burnett – e molti altri - se non si possiedono notevoli doti tecnico-strumentali ed un carisma autentico.

Il pianista Dado Moroni (1962), il nome italiano più rispondente al canone swing del jazz che è l’elemento base di questo progetto; nessuno sa interpretarlo come lui e per averne conferma basta chiedere ad alcuni grandi nomi americani come Ray Brown, Ron Carter, Johnny Griffin, Clark Terry, Peter Erskine, Alvin Queen e molti altri che ne hanno sempre preteso i pregiati servigi anche negli Stati Uniti, dove peraltro Moroni è sempre stato di casa e trattato al pertinente rango di fuoriclasse.

Al contrabbasso un altro che il groove lo governa a menadito, ovvero l’oriundo Dave Zinno (1960 ), già allievo di Gary Peacock - ed oggi a sua volta molto noto ed apprezzato didatta - interprete di un’eccellente carriera che lo ha visto insieme a Shawnn Monteiro, Diane Schuur, Sonny Fortune, Jimmy Cobb e molti altri. Un destino forse segnato il suo, dato che è nato a Newport nella casa che sta proprio a fianco del sito dove George Wein organizzo’ i suoi primi leggendari festival.

Adam Nussbaum (1955) è uno dei batteristi più richiesti nella storia del jazz moderno, ammirato di recente in Europa con Dave Liebman e Steve Swallow ma spesso al fianco di altri nomi illustri come Stan Getz, Michael Brecker, Jerry Bergonzi, Joe Lovano, fino a John Scofield e Carla Bley che ne hanno magnificato le gesta. Adam è musicista che impressiona per acume e sapienza, sempre in grado di sorprendere con la sua straordinaria capacità di assecondare e rilanciare il flusso improvvisativo.

organizzazione: Bonawentura

Ingresso € 15,00, ridotto studenti universitari (muniti di tessera) e per adulti over 65 € 11,00. Prevendita c/o biglietteria tutti i giorni (esclusi sabato e domenica) dalle 17.00 alle 19.00; www.vivaticket.it


musica, jazz, Teatro Miela