La nostra regione è “demafizzata”? Sembrerebbe di sì, secondo la relazione annuale della Direzione nazionale antimafia. Nel Friuli Venezia Giulia non c’è traccia di infiltrazione mafiosa (sebbene siano residenti molti ex-mafiosi e pentiti), eppure ha una particolare attrattiva per gli interessi delle bande criminali internazionali. La zona confinaria, sopratutto, è da sempre un crocevia di manovalanza e traffici illeciti che riguardano lo spaccio di stupefacenti, armi provenienti dai Balcani, prostitute dell’Est e reclutamento del lavoro nero nel campo dell’edilizia. La Dna segnala inoltre che le piccole e medie imprese soffrono della negativa congiuntura economica e possono finire nelle maglie della rete criminale in grado di offrire finanziamenti e liquidità.
criminali, FVG