soldi TRIESTE 1 GENNAIO 2014 - Aumenti superiori al 7%: ecco la sorpresa con il botto per chi viaggia in autostrada nel 2014. Per calcolare l’importo del pedaggio si può utilizzare il software presente sul sito www.autovie.it (infotraffico, scegliere la voce nella barra in alto della schermata, servizi e poi “calcolo pedaggi”).
Alcuni esempi: classe A (le autovetture) nel tratto A4 Udine Sud-Palmanova da 1,60 passa a 1,70 euro; da Trieste a San Donà di Piave incremento di 40 centesimi: da 7 a 7,40 euro; da Godega a Cordignano, A28, la tariffa auto passa da 0,40 a 0,50 euro.

Le componenti della tariffa - La formula utilizzata per il calcolo dei pedaggi, è quella del “price cap” che comprende il recupero dell’inflazione programmata più una serie di variabili legate alla qualità del servizio, alla pavimentazione e al tasso di incidentalità, alle quali, da qualche anno, si aggiunge quella correlata al livello degli investimenti che, per Autovie Venete, sono estremamente significativi: 2 miliardi e 300 milioni di euro, nei prossimi anni, per realizzare la terza corsia della A4.

Il meccanismo degli arrotondamenti, Autovie Venete segnala che il decreto interministeriale numero 1044/28/133 del 12 novembre 2001 del Ministero dei Trasporti, contiene una norma che riguarda il meccanismo degli arrotondamenti. La norma prevede che fino a 5 centesimi, i prezzi devono essere arrotondati per difetto a zero; oltre i 5 centesimi vanno arrotondati per eccesso a 10. Il riflesso degli arrotondamenti comporta che, in alcuni casi, l’incremento, di fatto, “scongela” i 5 centesimi della tariffa precedente che erano stati arrotondati per difetto.

La distribuzione. Non tutto ciò che Autovie Venete incassa resta alla Concessionaria. Una parte, pari al 2,5% circa va ad Anas, l’ Iva (22%) va allo Stato, un’ulteriore quota viene utilizzata a copertura degli investimenti e un’altra, non di poco conto, è destinata alle spese di manutenzione: dalla gestione degli impianti tecnologici agli interventi più vari (riasfaltature, sostituzione di barriere di protezione, azioni di prevenzione del ghiaccio o di ripulitura dalla neve; potatura delle siepi, sfalcio del verde, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale). Un lavoro costante e impegnativo anche dal punto di vista economico, ma indispensabile per garantire la sicurezza della circolazione, tant’è che la manutenzione è una delle poche voci di bilancio che difficilmente subisce ridimensionamenti. (ANSA)
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