sisifo SISIFO – SIcurezza SIsmica nella FOrmazione scolastica: iniziativa per la sicurezza sismica dentro e fuori gli edifici scolastici di FVG e Veneto, entra nel vivo nella Settimana Europea della Sicurezza
SISIFO - SIcurezza SIsmica nella FOrmazione scolastica è il nome dell’iniziativa pilota per promuovere innovazione, conoscenza e consapevolezza sul rischio di terremoti dentro e fuori gli edifici scolastici, attraverso un progetto di formazione mirata di docenti e studenti, che gode del contributo del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca.

Il progetto è coordinato da CRS - sezione Centro di Ricerche Sismologiche di OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Udine e della società di Ingegneria Numeria Consulting di Cremona, e coinvolge 12 scuole superiori di indirizzo scientifico e tecnologico in Friuli Venezia Giulia e Veneto, che hanno aderito all’iniziativa. Nel dettaglio, a Gemona saranno coinvolti l’ITCG “G. Marchetti” e il Liceo Scientifico Magrini; a Gorizia il Liceo “Duca degli Abruzzi”; a Latisana l’ISIS Mattei; a Sacile l’ISIS “G. A. Pujati”; a Spilimbergo l’Istituto di Istruzione Superiore; a Tolmezzo il Liceo Paschini; a Trieste il Liceo Galilei e l’ITIS Volta; in Veneto, ad Arzignano l’Istituto Superiore Da Vinci; a Bassano del Grappa l’ITCG “L. Einaudi”; a Vittorio Veneto il Liceo Flaminio).

Obiettivo di SISIFO è la diffusione della cultura scientifica per il raggiungimento della sicurezza sismica nelle scuole attraverso una formazione mirata di studenti e insegnanti delle scuole superiori, da cui provengono in genere i futuri tecnici attuatori della sicurezza sismica (ingegneri, geometri, periti edili).

Dopo l’incontro di formazione e coordinamento di circa 40 insegnanti delle Scuole aderenti a SISIFO, svoltosi in occasione della Settimana Europea della Sicurezza 2013 (21-26 ottobre), avranno inizio i percorsi didattici per sensibilizzare i ragazzi sui temi della pericolosità sismica, della risposta sismica dei terreni di fondazione e della risposta strutturale degli edifici. Scopo delle attività con i ragazzi è stimolare la resilienza della futura generazione, generare una maggiore consapevolezza della sicurezza sismica negli ambienti di studio, di lavoro e di vita, e la conseguente ricerca di soluzioni migliorative.

Grazie ad una combinazione di attività laboratoriali e teoriche, nel proseguimento dell’anno scolastico, gli studenti saranno chiamati a sviluppare un’idea, un esperimento oppure oggetti materiali o digitali da presentare nella giornata di formazione specialistica conclusiva loro dedicata, in calendario per aprile 2014. La formazione degli studenti potrà poi portare all’inserimento di alcuni volontari in un percorso ulteriore, nel quale essi potranno diventare, a loro volta, attuatori della prima formazione sulla sicurezza sismica verso gli alunni della scuola primaria e superiore di primo grado.

Il contesto da cui scaturisce SISIFO è quello dei recenti terremoti in Italia e nel mondo, che hanno dimostrato che la normativa sismica, da sola, non è in grado di garantire un efficace contenimento del rischio. L’incremento demografico, la vetustà del patrimonio edilizio e la scarsa percezione della pericolosità del territorio attenuano infatti l’efficacia delle leggi e ritardano l’applicazione di adeguamenti antisismici e urbanistici a salvaguardia delle popolazioni. Per questo motivo, già dal 2002, nell’ambito di progetti finanziati dalla Protezione Civile sono state attuate una serie di iniziative di sensibilizzazione (come EDURISK e IONONRISCHIO), di cui SISIFO si propone come la più recente. Tutti progetti in cui le istituzioni scientifiche che si occupano di monitoraggio sismico, hanno proposto e stanno proponendo strumenti didattici e percorsi formativi dedicati alle scuole e agli adulti.

Se l’iniziativa SISIFO risulterà positiva - dopo l’A.S. 2013-24, in cui si rivolge al Friuli Venezia Giulia e al Veneto, aree in cui OGS effettua il monitoraggio sismometrico e geodinamico con finalità di studio e allarme sismico – si auspica di ampliare la sperimentazione nei prossimi anni anche ad altre regioni.
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