elena capolicchio interclub Un calcio ben assestato alla dose di sfortuna nera capitata 24 ore prima della partita: Muggia riesce a esorcizzare la malasorte che l’ha privata del contributo della veterana Cumbat (botta terribile nell’allenamento del venerdì e quasi in “doppia cifra” per punti applicati sul sopracciglio), battendo la propria bestia nera Selargius, che parecchi dolori le aveva causato nella scorsa stagione.

Finisce 68-57 per le ragazze di Mauro Trani, brave a non piangersi addosso per le defezioni nel roster (anche Samantha Cergol presente ad Aquilinia, ma solo per onor di firma a causa dei problemi al ginocchio) e a tirare fuori i muscoli nel momento più importante di un match molto equilibrato: il rinnovato strapotere a rimbalzo confermato dopo Alghero (ben 53 palloni catturati quest’oggi, contro i 21 delle ospiti) e il diligente plotone delle più giovani a fare ben più del classico compitino richiesto (abbondantemente sopra gli scudi Meola, Fragiacomo e Castelletto) permette alla Querciambiente di piazzare la seconda, meritata vittoria su altrettanti incontri disputati in questo inizio stagione.

Non si vede un gran basket giocato nel primo quarto: tanti brutti tiri e palle perse da ambo le parti, con Borroni a distinguersi in ambito rivierasco e il duo Tinti-Visconti a fare cose più che discrete sull’altro lato del campo. Le ospiti restano quasi costantemente avanti nei primi dieci minuti, le padrone di casa riescono a mettere una pezza negli istanti finali con il break di 4-0 che dà il 17-17 al 10′: si sveglia Lussu sul fronte sardo, Borroni continua a picchiare in solitaria il canestro avversario e ha grandi benefici dalla propria batteria di lunghe, che iniziano a conquistare anche tripli possessi offensivi. Muggia non riesce a staccare le avversarie (30-28 alla pausa lunga) ma si prepara la strada per i venti minuti successivi, dove c’è decisamente più concretezza da parte rivierasca.

Capolicchio, dopo qualche inconsulto passaggio a vuoto a inizio match, torna a fare la “brava ragazza” in cabina di regia e le cose cambiano: sebbene Visconti sia una spina nel fianco per la Querciambiente, l’Interclub riesce a mettere sei punti di vantaggio a dieci dal termine (47-41) che danno il via all’ouverture rivierasca dell’ultimo quarto. Muggia non paga eccessivo dazio sulle triple subite da Brunelli (ben tre in poco più di 180 secondi) e si attiva definitivamente in pitturato, con Romagnoli prima e Palliotto dopo a diventare i punti di riferimento di tutta la squadra. Selargius paga le conseguenze nel finale, sotto di 11 lunghezze: per la compagine di Staico i tiri non riescono ad entrare più, l’Interclub deve solo gestire il gap accumulato. La Querciambiente non si volta più indietro sino al termine, festeggiando il proprio punteggio pieno nella conference Nord-Est: con la dimostrazione che, anche in fatto di gonadi e contro le avversità dell’ultimo momento, si è già abbondantemente in testa al proprio girone.

Querciambiente Muggia-Basket San Salvatore 68-57 (17-17 , 30-28 , 47-41)

Querciambiente Muggia: Meola 3, Borroni 24, Cergol n.e., Castelletto 4, Romagnoli 12, Fragiacomo 6, Capolicchio 12, Richter n.e., Palliotto 7, Rosin n.e.. All. Trani

Basket San Salvatore: Yordanova 8, Lussu 11, Perseu, Angius n.e., Brunelli 11, Canalis n.e., Tinti 10, Visconti 17, Nordio, Dessì n.e.. All. Staico
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