treno birra Forte impegno per la riduzione delle emissioni da parte del gruppo che di recente ha siglato un accordo volontario con il ministero dell’Ambiente. In treno da Cervignano del Friuli alla Sicilia e alla Puglia, con un risparmio di 21,8 tonnellate di CO2 per ciascun convoglio.

San Giorgio di Nogaro, 4 giugno 2013 – Riduzione delle emissioni a partire dai trasporti è la parola d’ordine di Birra Castello Spa di San Giorgio di Nogaro, gruppo che di recente ha firmato con il Ministero dell’Ambiente un accordo volontario per promuovere progetti comuni finalizzati all’analisi e alla riduzione dell’impronta di carbonio nel settore della produzione e della distribuzione della birra. Nato nel 1997 rilevando il complesso produttivo ad un altro storico marchio regionale, e oggi con una produzione di oltre 1 milione di ettolitri (nel 2012) e un fatturato stimato di 91 mln di euro, il gruppo ha aperto un nuovo collegamento ferroviario per spedire mensilmente un convoglio di prodotto dall’interporto di Cervignano fino alla stazione Bicocca di Catania in Sicilia e a quella di Bari Lamasinata in Puglia, regioni in cui i pionieri della birra green posizionano, rispettivamente, circa l’8% della loro capacità di produzione complessiva.
birra, San Giorgio di Nogaro, trasporti, treno