rissa tifosi Riceviamo la seguente lettera, che riportiamo per intero:



Misure eccezionali, reparti delle forze dell’ordine provenienti da fuori regione, doppi turni di lavoro mal retribuiti, tutto questo per prevenire ed arginare conseguenze ben più gravi per una semplice “gara sportiva” con poche migliaia di spettatori.
La vita normale di un rione intero stravolta per l’intera giornata, da decisioni giuste, doverose e necessarie a tutela e difesa dell’ordine pubblico.
Questo quanto avvenuto oggi a Trieste in occasione di Cagliari - Udinese, spettacolo ormai tristemente ed abitualmente visto in decine e decine di città italiane, quando si gioca una partita di calcio, dove ormai non fa più notizia il risultato o la bella partecipazione di pubblico, ma prende il sopravvento il “bollettino di guerra” degli incidenti, dei feriti e delle persone fermate.
Quanto costa tutto questo alla collettività? E’ giusto che tutti debbano pagare questo prezzo?
Il SAP sottolinea ancora una volta la professionalità dimostrata dagli uomini delle forze dell’ordine, nello stesso tempo però ritiene indispensabile che su quanto accaduto non si concedano sconti ed attenuanti ai responsabili di fatti che con lo sport non hanno nulla a che fare.
E’ ora che i costi di questo tipo di manifestazioni sportive, compresi quelli dell’ordine pubblico, non solo all’interno degli impianti sportivi, vengano accollati ai suoi organizzatori e che i fautori dei “danni collaterali”, rispondano oltre che penalmente anche economicamente alle loro azioni.

Segreteria Provinciale SAP - Trieste
Sap, Stadio Nereo Rocco, Udinese, Cagliari, rissa, disordini, distruzione