broncoscopio Due nuove apparecchiature donate dalla Fondazione CRTrieste alla Struttura Complessa di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste”
Donati un video broncoscopio e un laser a diodi ad uso endoscopico che consentiranno di effettuare diagnosi e terapie all’avanguardia nella struttura triestina

Un sistema per la video broncoscopia e un laser a diodi ad uso endoscopico sono stati donati dalla Fondazione CRTrieste alla Struttura Complessa di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste”. La consegna ufficiale è avvenuta questa mattina con una visita di Renzo Piccini, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste, al reparto di Pneumologia dove si trovano le innovative apparecchiature.
Presenti all’incontro Francesco Cobello e Marco Confalonieri rispettivamente Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste” e Direttore della Struttura Complessa di Pneumologia.

Il sistema per la video broncoscopia può essere impiegato a scopo diagnostico o terapeutico, sia al fine di osservare direttamente le vie aeree superiori, la trachea e l’albero bronchiale, sia per prelevare piccoli campioni di tessuti e altro materiale eventualmente presente nel sistema bronchiale da sottoporre a successivi esami. Una corretta e tempestiva valutazione diagnostica in tale ambito risulta fondamentale per la cura di alcune tipologie di malattie, in particolare quelle tumorali, e per la valutazione dell’efficace e dell’appropriatezza degli interventi.
La laser terapia, invece è una tra le metodiche di endoscopia chirurgica più frequentemente utilizzate e consente di ridurre le problematiche correlate alla complessità delle cavità bronchiali. Il laser a diodi, nello specifico, trova una vasta applicazione nella cura di tumori tracheobronchiali, stenosi tracheali (riduzione del passaggio di aria nella trachea) e lesioni di varia natura delle vie respiratorie. A tutto ciò va aggiunto che la laserterapia non ha effetti cumulativi e può dunque essere ripetuta nel tempo anche dopo altre terapie quali la radio e la chemioterapia.

Questa strumentazione si aggiunge alle altre che la Fondazione CRTrieste ha donato negli ultimi anni agli “Ospedali Riuniti” di Trieste: sistema microcolor doppler intraoperatorio, flussometro sistema Transonic, generatore di miscela per ozonoterapia (Struttura Complessa di Neurochirurgia); sistema integrato per l’elettrochirurgia (Struttura Complessa di Prima Chirurgica); sistema di monitoraggio (Struttura Complessa di Medicina d’Urgenza); colonna laparoscopica e strumentazioni video (Struttura Complessa di Chirurgia Generale); simulatore di paziente SimMan 3G (Dipartimento di Emergenza e Accettazione); PH-impedenzio-manometro (Struttura Complessa di Gastroenterologia). Infine le recentissime donazioni: un neuronavigatore (Struttura Semplice di Neurofisiologia Clinica - Clinica Neurologica) e un sistema di videoendoscopia (Clinica Otorinolaringoiatrica).

“La Fondazione CRTrieste, data l’importanza di questa strumentazione nelle tecniche diagnostiche e terapeutiche all’interno della Struttura Complessa di Pneumologia di Trieste, ha voluto sostenere le spese di acquisto della strumentazione, donandola poi agli Ospedali Riuniti - ha ricordato Renzo Piccini, Vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste -. La Fondazione ha confermato così il proprio costante impegno per il miglioramento dei servizi per la salute dei cittadini”.

“Le nuove strumentazioni – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, Francesco Cobello - si inseriscono nel processo volto all’adeguamento tecnologico e strutturale della Pneumologia degli ospedali triestini, una realtà che ormai da tempo si pone quale uno dei centri d’eccellenza a livello nazionale e non solo nella cura di molte patologie respiratorie”.
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