porto vecchio scorcioVa controcorrente il segretario provinciale della Lega Nord, Pierpaolo Roberti: «I concessionari del Porto Vecchio hanno precisi obblighi che loro stessi hanno accettato e che ora non possono essere messi in discussione. Quando hanno sottoscritto il contratto di concessione dell’area, erano perfettamente a conoscenza del fatto che su di essa insisteva un regime di extradoganalità. Eppure nessuno, in fase di discussione, ha mai sollevato il tema quale fonte di incompatibilità con il progetto messo al vaglio delle amministrazioni competenti.» «Siamo profondamente preoccupati –continua Roberti-, soprattutto per l’ampio utilizzo che viene fatto di due concetti: rimozione del Punto franco e sdemanializzazione. Entrambi inducono a riflettere sul fatto che l’investimento dei concessionari sia esclusivamente rivolto a una mega speculazione edilizia, che non ha nulla a che vedere con lo sviluppo della città e della sua economia. La Lega Nord si è da sempre detta contraria a operazioni di speculazione edilizia, suggerendo invece di destinare almeno parte dell’area interessata ad attività di terziario avanzato, sfruttando il regime di Punto franco per richiamare un maggior numero di investitori».
(da Il Piccolo)