lisandraSarà il fascino morboso del male o l’improvvisa notorietà di Lisandra, ma i contatti sul suo profilo Facebook si sono moltiplicati in maniera esponenziale nel giro di pochi giorni. Da quando il suo nome è stato associato al delitto di Lignano Sabbiadoro, il numero di persone che hanno chiesto di ricevere gli aggiornamenti del suo profilio Fb è volato da poche decine a quota 926 (dato di ieri pomeriggio). Inutile dire che, da dove si trova - in cella al Coroneo -, difficilmente la procace ventunenne cubana dagli occhi verdi potrà postare nuovi autoscatti o scrivere nuovi commenti. Piuuttosto appare strano che sei giorni dopo l’arresto di Lisandra l’account sia ancora accessibile da chiunque. In casi simili, spesso, sono gli stessi amministratori che per tutela propria e degli utenti oscurano la pagina. tant’è. La libertà d’accesso ha fornito ai media e ai siti internet ogni genere di immagini dell’indagata, immagini che hanno aiutato a ricostruirne la personalità e le passioni. Scorrendo le tre fotogalley si scopre che Lisandra nutre una passione per la moda e in particolare per le scarpe con il tacco alto, tifa Milan (o, per lo meno, le piace Ronaldinho), ha un tatuaggio floreale sul collo del piede ed è attratta dai motori. Senza soffermarsi sulle frasi che a posteriori suonano come agghiaccianti («Prima di toccare qualcuno, assicurati di avere le mani pulite» è una tra le altre), l’ultima immagine da lei postata, conta 277 “mi piace”. È l’autoscatto dal decollete generoso. Chi si è fermato a riflettere su quella fotografia guardando la data, non ha potuto mancare di notare che mentre lei il 14 settembre “giocava a fare la modella” con il telefono, a Udine gli investigatori stavano lavorando per risolvere un duplice omicidio che la riguardava da vicino. In quello e negli altri 106 scatti Lisandra ha messo in piazza tutta sé stessa e in alcuni casi “pezzi” di sé stessa (nel senso che ha fotografato dei particolari del suo corpo). Lei ha mostrato anche i suoi amici e alcuni parenti (tra cui la madre) e gli utenti, morbosamente, non si sono fatti pregare sono andati a vederla rilanciando le sue immagini in tutta la rete attendendo il prossimo messaggio. (s.b.)
(da Il Piccolo)