mamma allattaSe il cibo è oggetto che riguardala sopravvivenza, la scienza, la ricerca e l’industria, la fame nelmondoe l’obesità dei paesi ricchi senza dire dello scandalo degli sprechi alimentari, come ignorare il cibo numero uno, il primo che assumiamo venendo al mondo? Il lattematerno. E così “Next”, il primo salone internazionale della scienza e dell’innovazione che si terrà a fine settembre a Trieste accoglie anche un grande convegno internazionale di 5 giorni sul tema «L’allattamento al seno e l’uso del latte materno. Scienza e pratica», che radunerà dal 27 settembre al 1.o ottobre 290 relatori da 32 paesi al Savoia Excelsior. Si tratta, come spiega il neonatologo Riccardo Davanzo del Burlo Garofolo che ha organizzato il grande evento, del congresso biennale della Società internazionale per la ricerca sul latte materno e l’allattamento, che stavolta è stato possibile portare a Trieste, città che in ambito scientifico è peraltro notissima proprio per le politiche sull’allattamento messe a punto al Burlo Garofolo «già 40 anni fa - ricorda Davanzo -, quando fu aperta la struttura materno-infantile». Una scienza che conserva i tratti dell’”umanizzazione” delle cure, e al tempo stesso ha raggiunto risultati scientifici di altro profilo. Proprio medici del Burlo hanno pubblicato la scorsa primavera uno studio che è il risultato di una importante scoperta: il latte materno contiene una proteina, il “Trial”, che ha funzioni antitumorali e ruolo di protezione da numerose gravi malattie che possono insorgere in età infantile. Organizzato sotto l’egida anche del ministero della Salute, oltre che di Burlo, Comune, Regione e Provincia, il convegno affronterà anche un tema molto dibattuto tra medici emamme: per quanto tempo allattare? Quando svezzare il bimbo dall’allattamento materno esclusivo? Chi dice 4 mesi, chi 6. A Trieste ne parleranno due luminari. Infine, al centro del dibattito, l’uso del latte umano nella nutrizione dei prematuri e nelle Terapie intensive neonatali. Sabato 29, semprenella sede del Savoia, si aprirà anche una mostra fotografica su «Infanzia, maternità e neonati» con tenere immagini della triestina Giovanna Hausbrandt e di Paola Pask.
(da Il Piccolo)