WCENTER 0CHIABCRXZ - carovita bollette dell'enel bolletini postali pagamenti soldi euro monete pagamenti caro vita deficit  -  nicola schiazza  -      Una mozione urgente, una ulteriore pressione, con minaccia, se le cose non si risolvono, di chiedere a settembre una commissione consiliare d’indagine. Su Estenergy (che ha appena promesso migliorie al servizio) sono puntati i riflettori, non solo dopo le già avvenute udienze in consiglio comunale, ma dopo che la società partecipata di AcegasAps, per bocca del suo presidente Renzo Codarin, ha ammesso che le bollette sono effettivamente illeggibili, e soprattutto che agli utenti sono da restituire 3 milioni di euro all’anno per bollette sovrastimate rispetto aconsuminoneffettuati. Paolo Bassi dell’Italia dei valori e Roberto Decarli di Trieste cambia hanno presentato una mozione urgente, ricapitolando le lamentele dei cittadini («ritardo sul recapito delle bollette, stima sui consumi e quindi importi presunti molto spesso in eccesso, lettura delle bollette non semplice»), e chiedendo che a ciascuna sia posto rimedio: «Si proceda da parte della società a un controllo dei reali livelli di consumo da parte degli utenti, anche le stime devono obbligatoriamente trovare corrispondenza nei dati di consumo storici dell’utente». In più Bassi e Decarli sollecitano Estenergy affinché «il numero verde sia facilmente fruibile, e che sia reso efficiente lo Sportello del cittadino di via dei Rettori per eliminare gli attualitempi di attesa». Marino Sossi, capogruppo di Sel, ammnonisce: «In consiglio comunale è stato riferito che ci sono 12 mila letture di contatori semplicemente scomparse, mentre Esatto paga ben 500 mila euro all’anno per queste letture e Estenergy dichiara 9 milioni di utili all’anno: ma non si possono usare i cittadini comeuna banca. Inoltre - prosegue Sossi - è da anni che i sindacati chiedono, finora inutilmente, un rinforzo di personale agli sportelli e al “call center”». L’esponente di Sel afferma che «serve un maggiore controllo politico del presidente di AcegasAps e del suo management ». E conclude: «Se le cose non cambiano in questimesi, a settembre chiediamo di nuovo che sia istituita una commissione consiliare d’indagine ». (g.z.)
(da il Piccolo)