rubinetto oroRiceviamo la seguente lettera, che provvediamo a riportare per intero:


Non si può che valutare positivamente una diminuzione delle tariffe dell’acqua a Trieste decisa dall’Ambito territoriale ottimale e bene fa il Sindaco ad essere soddisfatto, grazie anche all’aiuto dell’amministrazione Regionale che finanziando il depuratore ha fatto si che la spesa non gravasse sulla bolletta. Tuttavia resta alta la preoccupazione per il futuro, vista la situazione della rete, con perdite idriche oltre il 40%: ci troviamo con un sistema vecchio, obsoleto che chiede grossi investimenti, che possono giungere solo, come in questo caso, dall’intervento finanziario della Regione, sempre più difficile vista la crisi, dall’indebitamento con il sistema bancario o proprio dalla tariffa.

Tutte cose che il nostro movimento aveva evidenziato, con la contrarietà all’abrogazione del decreto Ronchi, che poteva eventualmente essere modificato per migliorane l’efficacia, anche la tutela delle fasce deboli.

Sicuramente è utile un ragionamento sui costi necessari alla fruizione collettiva dell’acqua, perché è evidente il problema del recupero di risorse, che il pubblico oggi non detiene.

Oltre a ciò è indubbio che bisognerà mettere mano ad una nuova normativa nazionale in materia, auspichiamo buon senso dalla politica e dalle amministrazioni, in attesa di norme attuative efficaci e sostenibili.

Giorgio Cecco
Coordinatore Regionale del Friuli Venezia Giulia
FareAmbiente