burocraziaRidurre i costi del sistema burocratico del Friuli Venezia Giulia e abbattere i tempi di erogazione dei servizi. Come? Mettendo in rete i servizi stessi, attraverso le moderne tecnologie, e realizzando «politiche di sviluppo di interi ambiti territoriali». L’Anci Fvg ha messo a punto le linee guida per la riforma degli enti locali e ieri, per voce del suo presidente Mario Pezzetta, le ha presentate in Camera di Commercio a Udine alle categorie economiche alla presenza del presidente di Unioncamere Fvg Giovanni da Pozzo. «Allineando i servizi informativi e mettendoli a disposizione delle imprese e dei cittadini - ha precisato Pezzetta - vorremmo che una pratica per l’apertura di una nuova attività si risolva in un unico sportello. Vorremmo che chi si insedia a cavallo di due o più comuni non sia più costretto a rivolgersi a decine di uffici. Per fare questo abbiamobisogno del supporto delle categorie economiche». Una proposta accolta favorevolmente dal presidente Da Pozzo. «Le imprese chiedono da tempo la sburocratizzazione - ha spiegato - il fatto che questo suggerimento arrivi dai Comuni fa molto piacere, perché il Comune è uno degli interlocutori principali delle aziende. UnComuneche dialogacon le imprese in modo semplificato e con i più attuali sistemi informativi - ha osservato - è fondamentale per il mondo imprenditoriale e non può che trovarne il nostro sostegno». All’incontro di ieri hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Lega Coop Enzo Gasparutti, il presidente di Confartigianato Fvg Graziano Tilatti e il presidente di Coldiretti Fvg Dario Ermacora. (g.s.)
(da Il PIccolo)